D’Ettore è il nuovo Garante dei detenuti. La sua parabola, da Forza Italia a Toti, fino a Fratelli d’Italia. Ora la nomina del ministro Nordio

Deputato nella XVIII legislatura, non è stato ricandidato alle elezioni del 25 settembre: così, ha cambiato casacca ed è passato con il partito di Meloni dieci giorni prima del voto

La proposta, come da norma, è arrivata dal Guardasigilli Carlo Nordio. E il Consiglio dei ministri ha deliberato: Felice Maurizio D’Ettore è stato nominato presidente del Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale. Gli altri due componenti dell’autorità investiti oggi, 25 settembre, sono Irma Conti e Mario Serio. Alla fine, la scommessa politica di D’Ettore è risultata vincente. Già perché il professore di Diritto privato a Firenze, dopo aver militato a lungo in Forza Italia dalla – dal 1994 al 2021 -, ha deciso di passare con Giovanni Toti, in Coraggio Italia. L’addio agli azzurri è maturato durante il suo primo mandato da deputato, nella XVIII legislatura. Tuttavia, dopo aver realizzato che la sua nuova casa politica non l’avrebbe ricandidato alle politiche del 25 settembre 2022, D’Ettore si è trasferito di nuovo: a dieci giorni dal voto, ha aderito a Fratelli d’Italia. E un anno esatto dalla tornata, per il docente originario di Napoli è arrivata la nomina a presidente del Garante dei detenuti. Il neomeloniano sarà affiancato dall’avvocata romana Irma Conti, indicata dalla Lega, e da Mario Serio, professore ordinario di Diritto privato a Palermo, in quota opposizione.


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