Bollette luce, stangata di fine anno. Previste tariffe più care sul prossimo trimestre: «Aumenti del 12%»

Alla vigilia dell’aggiornamento sulle tariffe per le bollette della luce, sia Arera che la società di ricerca Nomisma confermano gli aumenti

Le bollette degli ultimi tre mesi del 2023 saranno ancora più care secondo il presidente dell’Arera, Stefano Besseghini, a capo dell’autorità che regola i prezzi delle tariffe di energia elettrica e gas. Intervenuto all’Italia Energy Summit 2023, Besseghini ha ammesso che l’aggiornamento trimestrale atteso per domani 28 settembre «registrerà un aumento». Secondo il presidente dell’Autorità di regolazione di energia, acqua, rifiuti: «Qualche sussulto ci sarà, non sarà come l’anno scorso, ma inevitabilmente quelle oscillazioni che vediamo sul mercato si ribaltano sul prossimo trimestre, quindi un aumento ci sarà».


Il peso dell’inflazione

La magra consolazione è che la tariffe attuali «non mordono» come quelle di un anno fa, ma secondo Besseghini sarà molto difficile tornare ai livelli del 2019, visto che oggi «abbiamo una componente inflativa molto più rilevante. Per questa ragione, prevediamo aumenti, poiché le oscillazioni sui mercato sono significative e ribattono sul prossimo trimestre».A confermare la previsione si aggiunge anche il presidente della società di ricerca Nomisma, Davide Tabarelli, che ipotizza un rincaro del 12% sulle bollette della luce per l’ultimo trimestre dell’anno. Aumenti previsti anche per le bollette del gas relative a settembre, che dovrebbero crescere del 9% per i clienti del mercato tutelato. Tabarelli ha precisato che per l’elettricità «si va verso i 27 centesimi di euro per kWh, che è comune sempre meno della metà di un anno fa».


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