Superluna del Raccolto: cos’è e quando vederla

Essendo la più vicina all’equinozio (quest’anno avvenuto il 23 settembre), viene tipicamente associata alla pratica agricola stagionale

Occhi puntati al cielo questa notte: la Superluna del Raccolto, la quarta e ultima dell’anno, farà la sua comparsa. Il suo nome è dovuto al periodo in cui tradizionalmente appare, ovvero l’autunno: essendo la più vicina all’equinozio (quest’anno avvenuto il 23 settembre), viene tipicamente associata alla pratica agricola stagionale. Sempre per questo motivo è chiamata anche Luna del mais o Luna piena del grano. La Superluna blu del 31 agosto aveva regalato uno spettacolo mozzafiato, ed era stata preceduta da quelle del Cervo (3 luglio) e dello Storione (1 agosto). Adesso è il turno della Superluna del Raccolto, che si prevede un po’ più piccola delle ultime due ma più grande di quella del Cervo. E che per essere precisi diventerà piena alle 11.58 di venerdì 29.


Cosa significa «Superluna»

Il punto della sua orbita più vicino alla Terra, il cosiddetto «perigeo», è stato tuttavia raggiunto nel corso della notte appena passata, alle 3.05. E dunque il momento migliore per osservarla sarà nella serata di oggi, 28 settembre. Come ricorda il Corriere della Sera, il termine «Superluna» non ha alcuna valenza scientifica, ma ormai è entrato di diritto nell’uso comune per indicare i casi in cui la Luna transita ad almeno il 90% del suo massimo perigeo possibile proprio mentre risulta visibile nella sua interezza. La prossima Superluna è prevista il 19 agosto 2024. Ma già il 15 novembre ci sarà una seconda Superluna autunnale, con perigeo a 361.867 chilometri. 


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