Cambia l’ambasciatore russo in Italia, restano le vecchie teorie. Paramonov a Porta a Porta: «È stata Kiev a iniziare la guerra» – Il video

L’intervento su Rai1 del diplomatico russo, arrivato a Roma al posto di Sergey Razov

Nuovo ambasciatore, vecchia storia. Aleksej Paramonov, ambasciatore russo in Italia, durante un’intervista nel programma Rai Porta a Porta di Bruno Vespa ha chiarito la sua (bizzarra) posizione – in linea con quella del suo predecessore Sergey Razov – su chi, tra Russia e Ucraina, avrebbe scatenato la guerra. «Se non è stata la Russia, allora chi è stato?», chiede Vespa. «È abbastanza chiaro», risponde Paramonov. «La guerra – continua – è cominciata dalla gente, dalle persone, dai politici ucraini che hanno preso il potere dopo il colpo di Stato che fu organizzato a Kiev nel febbraio del 2014». E poi ancora: «Questo evento ha portato alle conseguenze che noi vediamo attualmente e con le quali tutto il mondo ha a che vedere. Dunque io vorrei ricordarle – precisa rivolto a Vespa – che l’Occidente, in questo colpo di Stato, ha preferito non vedere quello che stava accadendo e quindi sono corsi ad appoggiare questo nuovo potere che si è insediato a Kiev», conclude. In sintesi, una visione della guerra in linea con Razov, l’ex ambasciatore russo in Italia, che il 1 aprile scorso ha lasciato l’incarico. Dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, l’ex diplomatico aveva trovato molti motivi di scontro con l’Italia: ha querelato La Stampa e Domenico Quirico per un articolo in cui si parlava di uccidere Putin e accusato accusato i media italiani di fare propaganda. 



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