Pd, la carica di Schlein: «No ai tecnici, torneremo al governo quando vinceremo le elezioni»

La segretaria: in piazza per motivare i militanti

Il Partito Democratico tornerà al governo soltanto quando vincerà le elezioni. Parola di Elly Schlein, che in un’intervista a Il Manifesto spiega la sua posizione sul governo tecnico. Con un aneddoto: «Lo sta chiedendo a una persona che ha iniziato il proprio percorso politico dicendo no alle larghe intese nel 2013. Il Pd tornerà al governo solo quando vincerà le prossime elezioni politiche», dice la segretaria. Schlein annuncia però il ritorno del Pd in piazza. Una piazza che sarà aperta «a chi condivide le nostre stesse urgenze». Quanto alle altre opposizioni, Schlein si dice certa che condivideranno la piattaforma politica del Pd.


La mancanza di motivazione tra i militanti

«Uno dei motivi che mi ha spinto a candidarmi è che nel settembre del 2022 avevo percepito questa mancanza di motivazione e speranza, anche tra i nostri militanti. Ora sono stati proprio loro a chiederci di tornare a mobilitarci con una grande manifestazione nazionale, aperta alle persone e alle forze sociali e politiche che sentono l’urgenza di dare il segnale che la misura è colma», dice Schlein. Poi aggiunge: «Noi sentiamo questa esigenza di ritrovarci fisicamente in una piazza, come una comunità. Sarà aperta a tutti coloro che condividono queste urgenze». La segretaria si dice consapevole che non è facile rimotivare le persone che non credono più alla politica: «A me sta a cuore ricostruire una relazione, un rapporto di fiducia soprattutto con loro, anche se non è semplice. Con le altre opposizioni continueremo a essere ostinatamente unitari, non per negare le differenze che ci sono, ma perché vediamo un terreno comune su cui unire le forze. Sul salario minimo siamo stati più efficaci arrivando a una proposta comune, abbiamo costretto il governo a guardare in faccia 3,5 milioni di lavoratori poveri. Sulla sanità ci stiamo lavorando. Sulla salute, nonostante i tagli che il governo ha annunciato, ancora fatichiamo a trovare una proposta alternativa comune».


Uniti

Ma Schlein fa anche sapere che con le altre opposizioni «continueremo a essere ostinatamente unitari, non per negare le differenze che ci sono, ma perché vediamo un terreno comune su cui unire le forze». Sulla salute «il dialogo è avviato e andrà avanti: sono fiduciosa che riusciremo a far convergere le nostre proposte, a partire dalla necessità di aumentare le risorse del fondo sanitario nazionale. Solo chi non ha idea di cosa sta succedendo negli ospedali può dire che non è un problema di risorse».

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