Bonetti, scontro totale con Iv: «Partito di bulli e populisti». E attacca Renzi: «Sono tutti comparse, tranne te»

L’ex ministra si sfoga dopo che l’ex premier, durante una convention a Milano, l’avrebbe accusata di essersene andata «per paura»

La sera del 9 ottobre, al Teatro Parenti di Milano, va in scena l’iniziativa Volare alto, di Italia Viva. Sul palco, Matteo Renzi non risparmia una stoccata verso chi ha lasciato il partito. E ogni riferimento a Elena Bonetti è intendibile da questa frase: «Ho avuto l’impressione che quelli che mi chiedevano un congresso democratico, da fare subito, quando se ne sono andati prima di fare il congresso perché hanno avuto paura, avessero in realtà un retro pensiero». E ancora: «Chi ha voglia di farsi largo, di farsi spazio, lo faccia. Ma se sei nato comparsa non è che diventi attore protagonista solo chiedendo a un altro di andarsene». L’ex ministra, passata in Azione, a distanza di qualche ora usa i suoi social per pubblicare uno sfogo che prende di mira il toscano e il partito da lui fondato. «Caro Matteo», esordisce, «arrivati a questo punto, dopo il tuo ultimo intervento pubblico, anche io penso che sia arrivato il momento di dire le cose con grande franchezza. Da quando ho fatto la scelta di lasciare Italia Viva, i miei social sono costantemente invasi di insulti volgari, violenti e sessisti dei tuoi sostenitori e finora nei tuoi discorsi non ti ho sentito spendere una sola parola di presa di distanza da questo odio social».


Bonetti, poi, risponde alla questione dei “nati comparsa” e dice: «In questo clima hai preferito invece parlare dei tuoi ex colleghi come persone nate comparse». E attacca direttamente Renzi per i suoi eccessi di protagonismo: «L’idea che siano tutti comparse tranne te è il problema grande che ha la comunità di Italia Viva con la libertà di pensiero. Se c’è qualcosa che proprio tutti hanno capito in questo mese è il problema di Italia Viva col dissenso: chi dissente e se ne va viene insultato e regolarmente attaccato a mezzo social, chi dissente e prova a rimanere lo espelli con una conferenza stampa. Ma anche restando nel tuo modo di vedere il mondo, osservo che c’è un po’ troppo nervosismo per delle semplici comparse che se ne vanno. Dici che siamo andati via per paura di un congresso democratico. Un congresso senza lo spazio per dissentire e sopravvivere come minoranza non ha nulla di democratico». In chiusura di post, Bonetti passa alle critiche nei confronti del soggetto politico che ha lasciato: «Le nostre strade si sono separate quando Italia Viva ha smesso di essere un partito riformista e antipopulista e ha iniziato a fare del bullismo e del linguaggio populista la sua cifra quotidiana. Le strade si sono separate sulle idee e sul metodo. Sulle idee, di’ cosa vuoi fare. Ma il metodo lo si vede chiaramente sui miei social».


La replica di Italia Viva arriva da Bonifazi

«Cara Elena, ieri Matteo ha parlato davanti a 800 persone di geopolitica, di sogni, di futuro. Tu posti un piccolo spezzone in cui ti senti chiamata in ballo: a casa mia si chiama coda di paglia. Eri una professoressa associata di matematica a Pavia: senza un voto, grazie a Renzi hai fatto la ministra e la deputata. Hai chiesto di fare un congresso e sei scappata: adesso, come tanti, cerchi visibilità aggredendo personalmente Matteo. Non sei la prima, non sei l’ultima. Da quando te ne sei andata perché andavi poco in tv nessuno ti chiama se non per parlare male di Matteo: fai pure, non ci stupisci. Ma nessuno di noi cade nel tuo gioco: non ti abbiamo mai insultato e non inizieremo a farlo. Chi ti critica sui social lo fa perché è stupito dalla tua decisione: chi ha fatto la gavetta sa che accettare le critiche di chiama democrazia. Ti auguriamo di essere felice e di scoprire che si può fare politica anche con umiltà e rispetto della comunità. Stacci bene». La replica, pubblicata a mezzo social, è firmata dal deputato di Italia Viva Francesco Bonifazi.

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