Paola Ferrari contro la collega Diletta Leotta: «Non mi piace il modello che porta avanti, atteggiamenti vistosi»

E sulle luci abbaglianti in studio replica: «Sono attacchi miserabili. Me ne frego»

Paola Ferrari, oggi tornata alla conduzione dello storico 90esimo minuto su Rai2, si racconta a Il Messaggero. Spiega che non le piace, confrontandosi con le colleghe, Diletta Leotta. «Non mi piace il modello femminile che porta avanti. Atteggiamenti così vistosi non fanno per me. Comunque a Rai Sport vado d’accordo con tante donne». «Non sono simpatica a tutti, credo per le mie idee politiche, e perché ho una famiglia dal nome importante, anche se la mia carriera l’ho fatta senza aiuti», spiega.


Le luci abbaglianti: «Sono attacchi miserabili. Me ne frego».

Il mondo del calcio è ancora sessista «anche se tante cose sono cambiate» «Prenda l’età. A me dà fastidio quando la sottolineano perché si lascia intendere che in certi posti, come la tv, le donne debbano essere accettate solo se giovani e belle. Con gli uomini si fa altrettanto? No. Tutti lavorano fino alla pensione senza problemi. Nessuno si sogna di dire quello è vecchio, quello ha la pancia o la barba bianca», spiega Ferrari. E sulle luci abbaglianti spiega: «Le luci le usano tutti, questa storia fa ridere. Sono attacchi miserabili. Comunque sono corazzata: resisto a tutto e me ne frego».


Daniela Santanchè e Visibilia

Daniela Santanchè, sua amica con cui poi litigò, l’ha perdonata. «È diverso. Siamo sempre state amiche, poi per anni ce ne siamo dette di tutti i colori, e poi ci siamo riavvicinate. La scorsa estate, quando sono stata maltrattata dalla direttrice di Rai Sport, lei ha preso pubblicamente le mie difese e mi ha toccato il cuore». E sull’investimento di 200 mila euro nella sua Visibilia Concessionaria, salvandola dal fallimento spiega: «Non parlo di soldi, ma credo che quella società possa rimettersi in sesto».

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