Torino, la strana scomparsa di Elisa Gualandi: uscita il 6 giugno 2018 per fare una passeggiata e mai più ritornata

In questi anni si sono fatte avanti diverse ipotesi: rapimento, malore improvviso, fuga volontaria. Ad oggi però si sa ancora poco di quello che è successo

Che fine ha fatto Elisa Gualandi? Sono passati quasi duemila giorni da quel 6 giugno 2018, quando la 53enne di Torino è uscita per andare a fare una passeggiata e non si sono più avute sue notizie. A raccontare l’incredibile storia è il Corriere di Torino. La donna, spiega il giornale, aveva da poco deciso di lasciare il capoluogo piemontese – dove lavorava come assistente sociale e si era messa in aspettativa – per trasferirsi a Pont Canavese, in Val Soana, dove aveva comprato casa. All’improvviso, però, Elisa Gualandi è scomparsa nel nulla senza lasciare tracce. Quando la procura di Ivrea ha aperto un fascicolo di indagine, la prima ipotesi è stata quella di un rapimento. A rafforzare questa pista era stata la testimonianza di una vicina, che aveva raccontato di aver visto Gualandi incontrare un uomo. Stando al suo racconto, il giorno della scomparsa la donna non si stava dirigendo verso la montagna, ma verso il centro di Pont Canavese.


Nei giorni immediatamente successivi, i cani molecolari della polizia hanno fiutato il suo passaggio fino a una zona del centro abitato, in prossimità di un supermercato dove Elisa però non sarebbe mai entrata. Un altro filone delle indagini ha a che fare con i soldi. Pare infatti che quando la donna è svanita nel nulla, lo stesso hanno fatto anche i 100mila euro che aveva sul conto. Infine, c’è l’ipotesi di un incidente. Quando è scomparsa, Elisa Gualandi aveva con sé il cellulare. Se la donna avesse voluto far perdere le sue tracce, hanno ipotizzato gli investigatori, avrebbe con ogni probabilità lasciato il telefono a casa. Da qui dunque l’ipotesi di una disgrazia, causata forse da un malore improvviso. Anche su questa pista, però, le certezze sono ben poche.


Credits foto: FACEBOOK/Elisa Gualandi

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