Latina, scappa con la figlia per tornare dai genitori: i suoceri la bloccano e le portano via la bambina

La storia finisce con i due in carcere e lei in una comunità

Una donna voleva scappare da Cisterna di Latina per tornare dai genitori in Emilia-Romagna. Portandosi dietro la figlia di tre anni. Ma i due suoceri l’hanno raggiunta in automobile, l’hanno costretta a fermarsi vicino a un distributore di benzina sulla via Pontina. Poi l’hanno malmenata e le hanno portato via automobile e bambina. La storia, raccontata oggi da Il Messaggero, è finita con i due suoceri in carcere, accusati di rapina e lesioni personali. Ma anche con una denuncia per sottrazione di minore. Grazie all’intervento di una pattuglia della polizia nel distributore. Gli agenti, richiamati dalla lite, hanno convinto la donna a raccontare cosa era successo. E lei ha parlato di un clima impossibile in casa. Mercoledì 18 ottobre la donna però ha prelevato la figlia all’asilo e si è messa in viaggio. Ma i suoceri la stavano già seguendo. I poliziotti del commissariato di Cisterna hanno trovato i due quarantanovenni a casa, in una borgata di Cisterna di Latina, con la nipote. Per entrambi sono scattate le manette. Sarà il gip a valutare se si sia concretizzato anche il reato di rapimento. Al momento la Procura di Latina ha contestato ai due oltre alla rapina la sottrazione di minore. L’uomo è in carcere a Latina, la donna a Rebibbia. La donna è stata portata in una struttura protetta con la figlia. Ha ribadito che non vuole vedere il compagno.


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