Virginia Sanjust cacciata dal Sant’Andrea? L’ospedale smentisce: «Voleva fare una doccia e le abbiamo detto che non poteva»

«Era collaborativa, non in una crisi acuta», come descritto dal figlio

Iniziano a vacillare le dichiarazioni di Giancarlo Armati, figlio e amministratore di sostegno dell’ex annunciatrice Rai Virginia Sanjust, che nei giorni scorsi aveva accusato il reparto di Psichiatria dell’ospedale San’Andrea di Roma di aver cacciato la madre e di non essersi preso cura di lei. Secondo quanto ricostruito da fonti sanitarie al Corriere della Sera, lo scorso 15 ottobre la donna si sarebbe presentata nella struttura ospedaliera chiedendo di poter fare una doccia. Ma i sanitari presenti l’avrebbero allontanata spiegandole che non era il luogo adatto per la sua richiesta. Al tempo stesso, però, smentiscono che sarebbe stata «cacciata via e abbandonata al suo destino», come denunciato dal figlio. L’avrebbero accolta e tranquillizzata.


«Era collaborativa, non in una crisi»

I medici, inoltre, riferiscono che Sanjust era collaborativa e non «nel pieno di una crisi psicotica acuta», come descritto da Armati. Ma non solo. Dall’ospedale sono partite immediatamente diverse telefonate ai parenti affinché venissero a prenderla, ma nessuno si è presentato. Il giorno seguente, l’ex annunciatrice Rai è stata sorpresa dai carabinieri a Roma mentre rovistava in una Smart, che aveva appena aperto forzando la serratura. «Cercavo soldi perché vivo in strada», ha poi detto ai militari. Sanjust è un volto già noto ai sanitari del Sant’Andrea. Lì è stata ricoverata più volte. Dal 2004, infatti, soffre di disturbi psichici. In passato è stata anche sottoposta al Tso. Disturbi che l’hanno portata a macchiarsi di stalking nei confronti dell’ex compagno e dell’accusa di tentata estorsione alla nonna Antonietta De Pascale, più nota come Antonella Lualdi, da cui poi è stata assolta.


Leggi anche: