Donzelli e i fuorionda di Striscia la notizia: «Non andiamo giù alle lobby e a certi ambienti»

Il deputato FdI: «Meloni ha ripristinato la forza della politica»

I fuorionda di Striscia la notizia su Andrea Giambruno sono la prova che il governo Meloni fa paura alle lobby. Lo sostiene oggi il deputato di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli in un’intervista a la Repubblica. Il responsabile organizzazione di FdI dice anche che «di certo Giorgia non si è resa vulnerabile, ha dimostrato che è forte». Mentre su Mediaset dice che il governo di centrodestra non ha mai avuto «nessun riguardo». Anche se sembra allontanare le ipotesi di complotto: «Striscia è Striscia, ha sempre fatto così. Mi ricordo quando da ragazzo dentro An ero vicino a Maurizio Gasparri. E Ricci lo attaccava proprio mentre stava facendo la legge sulle televisioni che, mettiamola così, certo non dispiaceva a Mediaset. Maurizio si sfogava: ma come io faccio la legge per Mediaset e loro mi trattano in questo modo? E’ la legge di Striscia». Donzelli dice nel colloquio con Lorenzo Di Cicco che «la verità è che a certi ambienti non andiamo giù. Lobby abituate a entrare nelle stanze del potere, tecnici che andavano a fare i ministri, ma anche alcuni dirigenti dei ministeri che si erano assuefatti alla debolezza della politica, mentre Meloni ne ha ripristinato la forza». Il responsabile Organizzazione del partito guidato Giorgia Meloni osserva peraltro che l’atteggiamento senza sudditanze non è solo della presidente del Consiglio: «Anche Conte e Schlein, nell’altro campo, hanno fatto capire di non essere disposti a grandi coalizioni o a governi tecnici». Mentre sul Biscione fa sapere che «noi guardiamo con attenzione tutte le grandi aziende strategiche, non Mediaset in particolare». E sulla festa mancata da Meloni aggiunge: «Tanto per noi ogni mese ce n’è una. Se avessimo fatto la festa sette mesi fa, avreste detto che era rovinata per il caso Cospito. Se l’avessimo fatta due mesi fa, per il figlio di La Russa o per la Santanchè. Siamo abituati ad essere attaccati».


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