L’ex azzurro di scherma Andrea Cassarà è indagato dalla procura di Brescia per produzione di materiale pedopornografico. I carabinieri nei giorni scorsi gli hanno sequestrato il telefono che ora dovrà essere analizzato. L’indagine, secondo il Giornale di Brescia, è nata dalla denuncia di una 15enne. Che avrebbe raccontato di aver visto un telefonino che la riprendeva mentre faceva la doccia negli spogliatoi di un centro sportivo in città, ovvero la palestra San Filippo. La ragazza non avrebbe visto chi, forse attraverso una grata, teneva in mano il cellulare. Ma dopo la denuncia i militari hanno acquisito i video delle telecamere di sicurezza esterni alla palestra.
L’inchiesta
Andrea Cassarà, attraverso i video, sarebbe stato visto in una zona e in un orario compatibili con quelle indicate dalla giovane. Da qui la decisione della Procura di Brescia di indagare l’ex schermidore e sequestrargli il cellulare alla ricerca di eventuali riscontri. Il Corriere specifica che nello smartphone dell’azzurro i carabinieri avrebbero trovato un video. Ma ora saranno i riscontri a dire se è quello che è stato girato nella palestra. Nel 2009 aveva dovuto fronteggiare una denuncia per atti osceni nei confronti di una donna. È stato prosciolto in Cassazione. Secondo il racconto della vittima nel 2007 a Cremona Cassarà, a bordo della sua auto, avrebbe avvicinato la donna, che stava percorrendo la stessa strada in bicicletta, con la scusa di chiederle un’informazione. A quel punto le avrebbe però mostrato le parti intime e poi si sarebbe allontanato.
Chi è Andrea Cassarà
Cassarà è specializzato nel fioretto ed è tesserato per la società C.S. Carabinieri. Ha vinto la medaglia d’oro nel fioretto a squadre ad Atene nel 2004 e la coppa del mondo nel 2006. L’ultima vittoria risale ai Mondiali di scherma nel 2018: oro nel fioretto a squadre. Ha vinto anche il bronzo nell’individuale nel 2004. Il 5 luglio 2008 a Kiev si è laureato campione europeo individuale di fioretto. Ha ricevuto anche l’Onoreficenza di Commendatore al merito della Repubblica italiana nel 2004. L’ultima sua partecipazione alle Olimpiadi risale a Tokyo 2020.
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