Ancona, 15enne precipita dalla finestra: indagato il padre per istigazione al suicidio

La giovane è morta in ospedale dopo tre giorni di agonia. Secondo i pm, il padre avrebbe voluto portare la figlia in Bangladesh, forse per un matrimonio combinato

La procura di Ancona ha aperto un fascicolo di indagine per istigazione al suicidio in relazione alla morte di una 15enne, originaria del Bangladesh, precipitata dal terzo piano. Ad assistere alla scena c’era solo un passante, che ha visto la ragazza saltare dalla finestra e gettarsi dal terzo piano. Le condizioni della 15enne, che si chiamava Mithila, sono apparse gravissime sin da subito. E ieri, 2 novembre, è morta all’ospedale di Torrette dopo tre giorni di agonia. Ora il padre della ragazza è stato iscritto nel registro degli indagati. Formalmente si tratta di un atto a sua garanzia, che permetterà all’uomo di partecipare ai vari accertamenti. Il sospetto dei pm però è che il gesto della giovane possa essere legato a disaccordi in famiglia, e in particolare proprio con il padre.


L’ipotesi degli investigatori

Pare infatti che l’uomo avrebbe voluto portare la figlia per un periodo di tempo in Bangladesh, forse per un matrimonio combinato. Un viaggio a cui la giovane si sarebbe fortemente opposta. Un altro elemento su cui indaga la procura, secondo quanto apprende l’Ansa, riguarda una visita ginecologica in ospedale fissata per la ragazza nei giorni scorsi in ospedale. Anche in questo caso, la 15enne si sarebbe opposta, forse spaventata da quello che avrebbe potuto dire il medico in presenza anche del padre. A fare chiarezza potrebbe essere l’autopsia, già disposta dalla procura e in corso in queste ore. Nel frattempo i pm hanno chiesto e ottenuto il sequestro del cellulare della ragazza e alcune pagine del suo diario. Il telefono verrà analizzato per vedere se ci sono elementi che confermano l’ipotesi di reato di istigazione al suicidio a carico del padre.


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