Emergenza sbarchi, il governo arruola 500 “baby” marinai fino al 2028: «Una deroga per esigenze straordinarie»

L’esecutivo ha proposto un emendamento per permettere il reclutamento di 100 volontari under 24 all’anno

Un reclutamento straordinario per un periodo straordinario. Il governo ha deciso di introdurre una deroga al periodo di ferma attualmente previsto per dotare la Marina Militare di più personale, «al fine di consentire adeguati livelli operativi connessi al costante coinvolgimento del Corpo delle capitanerie di porto – Guardia costiera nelle attività connesse al fenomeno migratorio». Nel documento viene motivata la necessità di ampliare il personale in relazione alla proroga di sei mesi dello stato di emergenza – sancita dalla delibera del Consiglio dei Ministri del 5 ottobre 2023 – per «l’eccezionale incremento dei flussi di persone migranti in ingresso sul territorio nazionale attraverso le rotte migratorie del Mediterraneo». Con questa modifica alle disposizioni precedenti dal 2024 al 2028 in via straordinaria potranno essere arruolati 100 volontari all’anno in deroga alle alle attuali modalità di reclutamento previste dal Codice dell’ordinamento militare e all’articolo 704, comma 3, sostanzialmente derogando alle due ferme di tre anni previste prima del transito del personale nel servizio permanente. Secondo i proponenti, «il meccanismo delle ferme prodromiche all’immissione nel servizio permanente» è controproducente in un momento di estrema emergenza per la Marina, coinvolta in numerose operazioni di ricerca e soccorso nel Mediterraneo e «ritarda in modo insostenibile la possibilità di far fronte alle esigenze di impiego del personale».


La deroga

Questo emendamento ha l’obiettivo di «superare le criticità connesse alle attuali dinamiche di reclutamento dei volontari in servizio permanente che […] prevedono l’alimentazione del ruolo stesso solo al termine del periodo delle ferme della durata complessiva di sei anni». A sostegno del provvedimento, la transitorietà della misura che varrà solo per i prossimi 5 anni, fino al 2028, e «a invarianza di spesa». Questo permetterà di raggiungere «la consistenza organica prevista nei tempi finanziariamente programmati per meglio supportare lo sforzo operativo di tutte le attività connesse al fenomeno migratorio», aumentando la platea di candidati possibili per il posto di volontari, personale che in via straordinaria non dovrà aver terminato i due periodi di ferma di 3 anni ciascuno.


I requisiti

Il documento stabilisce già i requisiti previsti per i concorsi straordinari che verranno banditi dal 2024:

In aggiunta a quanto previsto dall’articolo 704 del Codice dell’ordinamento militare, di cui al decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, e nell’ambito degli organici di legge di cui all’articolo 815, comma 1, lettera a) del medesimo codice, al fine di consentire adeguati livelli operativi connessi al costante coinvolgimento del Corpo delle capitanerie di porto Guardia costiera nelle attività connesse al fenomeno migratorio, dall’anno 2024 all’anno 2028, è autorizzato, per ciascun anno, il reclutamento fino a 100 volontari in servizio permanente, mediante concorso pubblico.

2. I concorsi di cui al comma 1 sono riservati ai candidati in possesso dei seguenti requisiti:

a) età non superiore ai 24 anni;

b) diploma quinquennale di istruzione secondaria di secondo grado;

c) idoneità fisio-psico-attitudinale per il reclutamento nelle Forze armate in qualità di volontari in servizio permanente.

3. I vincitori delle procedure selettive di cui al comma 1, sono immessi nel ruolo dei volontari in servizio permanente della Marina Militare per la categoria nocchiere di porto con il grado di sottocapo di 3^ classe e sono iscritti secondo l’ordine di graduatoria della selezione pubblica, con decorrenza dal giorno successivo rispetto a quella attribuita ai volontari immessi in ruolo per lo stesso anno ai sensi dell’articolo 704.

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