Brescia, il tribunale cancella 60 mila euro di debiti a un padre: «Li ha usati per mantenere moglie e figli»

L’uomo ne aveva accumulati per un totale di 80 mila. Il suo legale ha chiesto l’applicazione della legge Salva Suicidi

Il tribunale di Brescia ha azzerato i debiti a un 40enne che ne aveva accumulati per un totale di 80 mila euro. Il 40enne, residente a Bedizzole, nel 2017 ha acquistato un’automobile e alcuni mobili per la casa. Non riuscendo a restituire il denaro preso in prestito per gli acquisti, si è rivolto l’anno dopo a un avvocato. Il quale ha chiesto al tribunale l’applicazione della legge 3/2012, cosiddetta Salva Suicidi, oggi confluita nel Codice della Crisi. La legge «sancisce un principio molto semplice», spiega il legale. Ovvero che «nessuna persona onesta finita in difficoltà finanziaria può essere condannata a pagare per tutta la vita debiti che vanno ben oltre le sue capacità economiche». L’uomo si è indebitato soltanto per mantenere moglie e figli, spiegano i giudici. E ha restituito 16.800 euro in totale del debito, versando 350 euro al mese per quattro anni. Ora il tribunale ha cancellato i restanti 60 mila.


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