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«I Carabinieri e le Comunità»: presentato a Roma il calendario storico dell’Arma 2024

08 Novembre 2023 - 16:16 Redazione
Realizzato dallo studio di design Pininfarina, l'opera contiene testi redatti con l'aiuto del giornalista Massimo Gramellini

I Carabinieri e le Comunità: questo è il tema del Calendario Storico dell’Arma per il 2024, presentato nella mattinata di oggi, 8 novembre, dal Comandante Generale Teo Luzi. Realizzato dallo studio di design Pininfarina, l’opera contiene testi redatti con l’aiuto del giornalista Massimo Gramellini e si incentra in particolare sulla figura del Carabiniere come punto di riferimento della collettività. La presentazione è avvenuta all’Auditorium Parco della Musica, a guidare era il conduttore tv Amadeus. Le dodici storie raccontate nel calendario sono state definite da Luzi «così edificanti che sembrano inventate, e sono invece episodi reali. Il senso del dovere, da duecentodieci anni guida ideale di ogni
intervento, è lo spirito che anima il nostro servizio».

La storia del calendario

A oggi, il Calendario Storico dell’Arma è giunto a una tiratura di 1.200.000 copie, di cui oltre 16.000 in otto altre lingue. La pubblicazione del Calendario è giunta alla sua 91esima edizione: iniziata nel 1928, dopo l’interruzione post-bellica dal 1945 al 1949 venne ripresa regolarmente nel 1950. «Non è immediato pensarci, eppure c’è un’analogia evidente, fra le gesta compiute da persone in divisa e il talento di chi le descrive o le illustra – ha scritto il Comandante Generale nella prefazione dell’opera -. Anche a un carabiniere, in fondo, si richiede ciò che fanno gli artisti: aggiungere bellezza. Quella del soccorso dopo una calamità, della speranza dopo lo sconforto, dell’ordine dopo il caos, della giustizia dopo un torto. Se siamo riusciti a donarla al nostro prossimo, al netto di errori e imperfezioni sempre possibili, abbiamo forse meritato un oggetto così pregiato. Il senso del dovere, guida ideale di ogni intervento, è la “linea rossa” che percorre l’intero Calendario. Quel filo conduttore, che abbiamo voluto evidenziare anche graficamente, ha collegato gli slanci individuali componendo un’opera mirabile».

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