Tiziano Ferro celebra «7 anni dall’ultimo bicchiere». Il ricordo dell’incubo da alcolista: «Volevo morire…»

«Nessuno mi poteva sopportare quando bevevo», ricordava il cantante nel documentario sulla sua vita. Finché non si è rivolto agli Alcolisti anonimi

Tiziano Ferro celebra con un post il traguardo dei sette anni senza alcol. Un traguardo che il cantante ha voluto condividere con i suoi fan con l’immagine della medaglia degli Alcolisti anonimi, a cui si era rivolto tempo fa. «7 anni dall’ultimo bicchiere e dal primo giorno con la serenità di accettare le cose che non posso cambiare – scrive Ferro sui social – Semplicemente e onestamente, solo grato». Nel documentario sulla sua vita pubblicato su Amazon Prime nel 2020, il cantante aveva confessato: «Ero un alcolista e volevo morire». E ricorda alcuni episodi cruciali che lo hanno convinto a combattere la dipendenza: «Una sera la band mi convinse a bere. E da lì non mi sono fermato più. Bevevo quasi sempre da solo, l’alcol mi dava la forza di non pensare al dolore e alla tristezza, ma mi portava a voler morire sempre più spesso. Ho perso occasioni e amici. Io ero un alcolista. L’alcolismo ti guarda appassire in solitudine, mentre sorridi di fronte a tutti». Un giorno però Ferro ha deciso di smettere: «Nessuno mi poteva sopportare quando bevevo. E chi ci riusciva o aveva pietà, o era come me. O più disperato di me. Oggi che non bevo più da diversi anni – ricordava nel documentario – ho capito che quella disperazione aveva un senso, uno solo: aiutare qualcun altro… Io devo smettere di bere, mi ripetevo. Avevo le transaminasi alte. Iniziavo ad avere problemi di fegato. Non volevo morire per una cosa simile. No».


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