«I militanti di Amnesty Italia strappano i volantini di Israele». La replica: «Accusa infondata, era uno ed è stato solo rimosso» – Il video

In un video, che ha iniziato a circolare sui social, un cittadino accusa alcuni militanti di aver strappato dei flyers sugli ostaggi

«In modo aggressivo un uomo si è avvicinato a un nostro banchetto lasciando un volantino: è stato spiegato che non possiamo esporre materiale di altri gruppi, che pertanto è stato rimosso. L’accusa che sia stato nostro personale a strappare volutamente il volantino è infondata». Questa la risposta di Amnesty Italia in riferimento a un video, che ha iniziato a circolare sui social, dove un cittadino accusa alcuni militanti della nota organizzazione di aver strappato dei volantini cartacei in sostegno a Israele (quelli in cui, per intenderci, sono rappresentati gli ostaggi nelle mani di Hamas dagli attacchi del 7 ottobre). Il banchetto era situato a Napoli, capoluogo campano.


Cosa c’è nel video

«Ciao posso chiedere perché avete buttato i flyers delle persone israeliane?», accusa l’uomo che ha girato il video con il cellulare. Inizialmente chi gira il filmato si rivolge ai militanti in inglese. Poi inizia a parlare in italiano: «Ti ho visto, guarda, Amnesty!». E ancora: «Voi avete il doppio standard. Io ti ho dato questo (il volantino ndr) e tu lo hai strappato e buttato». Una degli attivisti in italiano risponde che se vuole può anche chiamare la polizia. Le immagini sono state rilanciate sui social da esponenti della comunità ebraica italiana. «C’è qualcosa di più antisemita che strappare le immagini dei bambini israeliani rapiti? Lo fa Amnesty. Avete capito bene, Amnesty. Pagliacci antisemiti», rilancia su X Jonathan Pacifici, nipote delle vittime della Shoah, le cui pietre di inciampo sono state di recente oltraggiate a Roma.

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