Caserta, neonata trovata morta nella culla: arrestati i genitori

A due mesi dalla morte della piccola Aurora la svolta delle indagini. Sul corpo della piccola bruciature ed ecchimosi

I carabinieri hanno arrestato, a due mesi dalla morte della piccola Aurora, di Santa Maria a Vico, in provincia di Caserta, i genitori con l’accusa di omicidio e maltrattamenti. A riferirlo è Repubblica Napoli. La bambina, di nemmeno due mesi, fu trovata morta in culla lo scorso 2 settembre. Sul corpo ustioni ed ecchimosi che hanno fatto scattare l’inchiesta. Fu eseguita un’autopsia sulla salma e vennero sequestrati i cellulari dei due coniugi. Durante le indagini sarebbero emerse delle conversazioni fra i due che hanno portato questa mattina all’arresto. Il padre, 26 anni, si trova nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, mentre la mamma, di 19, è nel penitenziario di Pozzuoli. La coppia finì fin da subito sotto indagine, pochi giorni dopo la morte della bambina. La procura dei minori decise di allontanare temporaneamente gli altri due figli piccoli, ora affidati a una comunità. A dare l’allarme quel 2 settembre alle 7 del mattino fu la mamma, che stava accudendo gli altri due figli di due e quattro anni assieme al papà. Ai carabinieri e alla pm Stefania Pontillo avevano raccontato di aver fatto il bagnettto alla figlia di un mese e mezzo. Subito dopo Aurora sembrava non stare bene, così la coppia si è rivolta al pediatra che, a distanza e al telefono ha prescritto una terapia. La piccola, secondo quanto riportato dai genitori, si sarebbe addormenta per poi, l’indomani mattina, non risvegliarsi più.


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