Caserta, sulla neonata morta in culla presenti lividi e bruciature. Aperta un’inchiesta

Sotto sequestro la stanza dove dormiva la piccola e i cellulari dei due genitori

Dopo il bagnetto si è addormentata e ha dormito nella culla, dove è morta nel cuore della notte, senza un lamento. Si cerca la verità sulla piccola di appena un mese e mezzo morta nella sua casa a Santa Maria a Vico, in provincia di Caserta. Trovata senza vita al mattino, dalla mamma, 19 anni, mentre il papà di 26 badava ai due fratellini di due e quattro anni. Sul corpo della piccola sono presenti ecchimosi e ustioni. Ai genitori, che ieri sono stati ascoltati per due ore dai carabinieri, sono stati sequestrati i cellulari.


I fatti

La dinamica dei fatti la riporta stamane Il Messaggero. L’allarme è stato dato intorno alle 7, quando la madre, insospettita del non risveglio della piccola, si è affacciata nella camera da letto e cercando di svegliarla prendendola tra le braccia, si è resa conto che qualcosa non quadrava. La piccola non reagiva. Immediatamente è stato chiamato il 118. Sul posto, nel giro di pochi minuti, vista la chiamata in codice rosso, è giunta l’equipe dell’ambulanza di Maddaloni che, nonostante abbia cercato di rianimare la bimba, ha dovuto accertarne il decesso. La piccola però era completamente ustionata agli arti inferiori. Gli stessi sanitari, come da prassi, hanno allertato i carabinieri della stazione locale agli ordini del maresciallo Lousiano D’Ambrosio che, su disposizione della Procura sammaritana, hanno sequestrato il corpicino e disposto il trasferimento presso il reparto di Medicina legale dell’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta dove, nella giornata di domani, si svolgerà l’autopsia.


La sera precedente

La madre, originaria della vicina San Felice a Cancello, ha raccontato che la sera precedente, come da abitudine oramai, le aveva fatto il bagnetto. Poi la stessa neonata si era lamentata e visti i pianti la donna aveva deciso di chiamare il pediatra per capire se potesse darle qualche farmaco per calmarla. Durante la notte la piccola, spesso, non ha mai chiesto di mangiare e veniva ancora allattata al seno. Perciò non si era insospettita. Il mattino poi, davanti al mancato risveglio, è scattato l’allarme. Il quotidiano precisa che i due giovani sono sotto choc e affranti. Casalinga lei pizzaiolo lui, provengono da due famiglie perbene. Sulla vicenda però è stata aperta una inchiesta guidata dalla pm Stefania Pontillo. La stanza dove ha dormito la bimba è stata posta sotto sequestro così come i cellulari della coppia.

(in copertina foto di repertorio, di freestocks su Unsplash)

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