Open to Meraviglia, Santanchè rivela il motivo della scomparsa della Venere: «Era in vacanza in giro per l’Italia» – Il video

Risate in aula. La risposta della ministra alle critiche: «La strategia sui social si poteva fare meglio? Forse sì»

La scorsa estate, la scomparsa della Venere di Open to Meraviglia dai social media era stata accolta con un misto di ironia e curiosità, tra chi scherzava sul possibile licenziamento del social media manager e chi ipotizzava un dietrofront del governo. La campagna di promozione del ministero del Turismo invece va avanti, nonostante le polemiche. Ed è la stessa ministra Daniela Santanchè a spiegare cos’è successo in quel lasso di tempo di oltre due mesi in cui la Venere di Botticelli, volto della campagna, sembrava essere scomparsa nel nulla. «Non ha mai fatto una pausa dal 27 giugno al 29 agosto. La Venere di Botticelli era in vacanza in giro per tutta l’Italia. Abbiamo fatto tutta una serie di riprese, di shooting», ha precisato oggi la ministra del Turismo in X Commissione rispondendo a una domanda del deputato di Azione Fabrizio Benzoni.


A proposito delle critiche mosse in questi mesi all’intera campagna di comunicazione, finita anche sotto la lente della Corte dei Conti per presunto danno erariale, Santanchè ha risposto così: «La strategia social si poteva anche fare meglio? Forse sì. Non ho la presunzione di pensare che quello che facciamo al ministero sia il meglio in assoluto. Ma questo è ciò che siamo riusciti a fare». La ministra in quota FdI ribadisce però di essere soddisfatta della campagna avviata dal suo ministero: «Ho avuto una grande soddisfazione quando sono andata in Cina – racconta Santanchè -. WeChat, il loro social più popolare, sta lavorando per fare un gioco con la nostra influencer. Credo che sarebbe un risultato importante». La risposta della ministra sulla campagna Open to Meraviglia sembra non aver convinto alcuni deputati di opposizione, che sono scoppiati a ridere durante il suo intervento. «Vi fa ridere? Sono contenta», ha replicato Santanchè senza scomporsi. Più tardi, è lo stesso Benzoni a commentare l’accaduto: «La campagna promozionale del nostro paese era in vacanza a fare shooting durante la stagione turistica. C’è molto poco da dire, la situazione è già abbastanza ilare».


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