Femminicidio a Fano, uomo strangola la moglie e poi la veglia per ore assumendo barbiturici
Angelo Sfuggiti ha strangolato la moglie Rita Talamelli a mani nude, forse durante una lite. Poi l’ha vegliata per ore, probabilmente intontito dai barbiturici che ha preso per farla finita. Il delitto è avvenuto in una villetta a due piani in via Montefeltro a Fano. Sfuggiti, pensionato 70enne ed ex titolare di una pizzeria, è ora ricoverato all’ospedale Santa Croce. Il corpo della donna è all’obitorio a disposizione della magistratura. A trovare il cadavere è stato uno dei due figli della coppia. La donna soffriva di problemi psichiatrici. Il delitto risale al tardo pomeriggio di ieri, 20 novembre. L’uomo è in stato di arresto. L’accusa è di omicidio volontario.
Leggi anche:
- Il patriarcato, il “bravo ragazzo”, l’individualismo social: cosa c’è dietro il femminicidio di Giulia Cecchettin
- Cosa ha fatto Filippo Turetta dopo l’omicidio di Giulia Cecchettin: i buchi temporali e i giorni di buio
- Elena Cecchettin e la sorella Giulia: «La sua morte non sarà inutile. Lo Stato è complice perché non aiuta le donne»