Concorso docenti per la scuola secondaria: la domanda, i requisiti e le prove scritte e orali – La guida

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha pubblicato i decreti per quello del 2023: ecco tutto quello che c’è da sapere

Se per il bando di concorso docenti 2024 bisognerà attendere più del previsto perché l’uscita slitterà in autunno (invece che a febbraio), quello del 2023 sembra profilarsi all’orizzonte con la fine dell’anno. Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha pubblicato i decreti ministeriali 205 e 206 con le procedure dei prossimi concorsi per la scuola dell’Infanzia, la primaria, e le secondarie di I e II grado. Sono state così definite le competenze e i requisiti che ogni candidato dovrà dimostrare di avere e tutte le informazioni sulle valutazioni dei titoli utilizzate per la graduatoria (preselettiva) del concorso. Ecco tutto quello che c’è da sapere per i concorsi relativi alla scuola secondaria.


La domanda

Per quanto riguarda la scuola secondaria si può concorrere per quattro procedure concorsuali massimo: una classe di concorso della secondaria di primo grado, una della secondaria di II grado, e il sostegno di primo e secondo grado. Il candidato potrà scegliere la regione che prevede la classe di concorso a cui vuole accedere. Una volta che il bando sarà pubblicato sul Portale Unico del Reclutamento ci saranno 30 giorni per presentare domanda e pagare il contributo previsto per ogni procedura concorsuale.


Scuole superiori: i requisiti

Per accedere al concorso per la scuola secondaria di primo e secondo grado basta avere uno dei seguenti requisiti:

  • La laurea conforme alla classe di concorso a cui si vuole accedere e l’abilitazione per la specifica classe di concorso;
  • La laurea conforme con la classe di concorso e i 24 CFU ottenuti entro il 31 ottobre 2022;
  • Tre anni di servizio (anche non continuativi) svolti nel corso degli ultimi cinque anni, presso scuole statali ed entro il termine di presentazione della domanda;

Per quanto riguarda gli ITP (Insegnante Tecnico Pratico) – coloro che sostanzialmente si occupano dei laboratori negli istituti tecnici e professionali – è sufficiente avere la laurea di primo livello e l’abilitazione oppure il diploma di accesso alla classe di concorso. Per gli insegnanti di sostegno, invece, è necessario il diploma di specializzazione per il grado richiesto.

I programmi per ogni classe di concorso

Le prove: cosa prevedono e come vengono valutate

Il concorso per le scuole superiori si articola in una prova scritta e una orale, oltre alla valutazione dei titoli previsti. Lo scritto si svolge al computer con una durata massima di 100 minuti, salvo per i candidati con disabilità che possono richiedere tempo ulteriore. Per le persone con Dsa, oltre al tempo aggiuntivo, è prevista anche la possibilità di sostituire la prova scritta con quella orale o di utilizzare strumenti compensativi per le difficoltà di lettura, scrittura o calcolo. Sono 50 domande a risposta multipla con quattro opzioni. 10 sono di ambito pedagogico, 15 psicopedagogico, 15 didattico-metodologico, 5 sulle competenze digitali e 5 sulla conoscenza dell’inglese al livello B2. Le commissioni dispongono di 250 punti, di cui 100 per la prova scritta, 100 per quella orale e 50 per i titoli. Per superare scritto e orale è necessario raggiungerne almeno 70 punti per ognuna. Le sedi d’esame saranno comunicate sul Portale Unico del reclutamento 15 giorni prima dello svolgimento della prova. Quanto all’orale, il calendario sarà invece pubblicato dalla singola Commissione.

La graduatoria

I vincitori del concorso saranno inseriti in una graduatoria. All’interno di quest’ultima è prevista una riserva di posti, ovvero il 30% per ogni regione, per i candidati che hanno svolto – entro la domanda di partecipazione al concorso – almeno tre anni di servizio, presso scuole statali, nei dieci anni precedenti.

Leggi anche: