Henry Kissinger «l’ipocrita», le voci fuori dal coro sul New York Times e Rolling Stones: «È morto un criminale di guerra»

Nel riportare la notizia della morte dell’ex segretario di Stato, le due testate americane non fanno sconti sulla sua controversa eredità politica

Anche dopo la sua morte, l’ex Segretario di Stato Usa Henry Kissinger si conferma uno dei protagonisti più divisivi della politica americana. Agli omaggi dei tanti capi di Stato che hanno commentato la notizia della sua dipartita fanno da contraltare i giudizi decisamente più severi di alcune testate statunitensi particolarmente influenti. Due su tutte: Rolling Stone e il New York Times. «Henry Kissinger, criminale di guerra amato dalla classe dirigente americana, finalmente muore», è il duro titolo della rivista musicale, mentre il prestigioso quotidiano newyorchese pubblica un editoriale dal titolo «L’ipocrita» a firma dell’ex vice consigliere per la sicurezza nazionale Ben Rhodes. «Kissinger – scrive Rhodes – ha incarnato il divario che c’è tra la storia che l’America, la superpotenza, racconta e il modo in cui agisce nel mondo. A volte opportunistica e reattiva, la sua fu una politica estera innamorata dell’esercizio del potere e priva di preoccupazione per gli esseri umani lasciati per strada».


La controversa eredità politica di Kissinger

Tra gli episodi più controversi dell’eredità politica di Kissinger se ne ricordano due in particolare: i bombardamenti americani sulla Cambogia e il ruolo del governo americano nel golpe cileno del 1973 in cui il presidente Salvador Allende fu sostituito con il generale Augusto Pinochet. Nei suoi anni da segretario di Stato, Kissinger – continua l’editoriale del New York Times – «contribuì a estendere la guerra in Vietnam e ad espanderla in Cambogia e Laos, dove gli Stati Uniti sganciarono più bombe di quante ne sganciarono su Germania e Giappone durante la Seconda guerra mondiale». Rhodes ricorda poi il ruolo attivo di Kissinger nel sostenere «le campagne di genocidio del Pakistan contro i bengalesi e dell’Indonesia contro gli abitanti di Timor est orientali». Ma Rolling Stone e il New York Times non sono le uniche testate a ricordare Kissinger come una figura negativa. Anche il Guardian, in un’editoriale a firma di Simon Tisdall, si chiede: «Perché Henry Kissinger muore celebrato? I suoi successi si sono sbriciolati da tempo».


Credits foto: EPA/Jim Lo Scalzo | L’ex segretario di Stato americano Henry Kissinger a 96 anni (29 luglio 2019)

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