Premier League, il processo al Manchester City per violazione delle regole finanziarie inizierà nell’autunno del 2024

Secondo il Daily Mail, i Citizens hanno raggiunto un accordo con la Lega inglese per l’inizio del processo. Il club è accusato di 115 violazioni delle regole finanziarie

Il processo che vede imputato il Manchester City per 115 violazioni delle regole finanziarie inizierà nell’autunno del 2024. Lo rivela il tabloid inglese Daily Mail, secondo cui oggi il club dei Citizens ha raggiunto un accordo con la Premier League per l’inizio del processo. L’indagine sul club allenato da Pep Guardiola, e fresco della sua prima Champions League vinta, è iniziata nel 2018. Se la data di inizio processo dovesse essere confermata, il verdetto arriverebbe con ogni probabilità nell’estate del 2025 e, qualora il City fosse colpevole, il club potrebbe subire sanzioni a partire dalla stagione 2025/2026. Le sanzioni possono andare da una multa esemplare a una forte penalizzazione in campionato, passando addirittura per la retrocessione e l’esclusione dalle coppe. A inizio anno, la Premier League ha fatto sapere che l’Abu Dhabi United Group, che ha acquistato i Citizens nel 2008, non ha prodotto «informazioni finanziarie accurate per fornire una visione veritiera e corretta della posizione finanziaria del club». Tra le documentazioni mancanti o incomplete ci sarebbero anche le entrate nelle casse societarie provenienti dalle sponsorizzazioni. Altre violazioni riguardano invece la remunerazione del manager, relativa agli anni in cui era Roberto Mancini a sedere sulla panchina del club inglese. Il Manchester City si era detto «sorpreso dalla pubblicazione di queste presunte violazioni delle regole della Premier League», ma si è detto pronto a collaborare con la giustizia.


Credits foto: EPA/Adam Vaughan


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