Real Madrid, dubbi sul bilancio: 122 milioni di costi non contabilizzati. A rischio il rispetto del Fair Play Finanziario

L’inchiesta del quotidiano The Telegraph fa emergere che circa il 20 per cento delle spese totali non è stato rendicontato. Il club, la Liga e l’Uefa hanno preferito non commentare

Nel bilancio del Real Madrid, il club più titolato al mondo, ci sono circa 122 milioni di euro di costi non contabilizzati né altrimenti spiegati che fanno sorgere qualche dubbio sul rispetto delle norme del Fair play finanziario da parte della società spagnola. Se ne è accorto The Telegraph, con un’inchiesta approfondita sui libri contabili del club dalla quale è emerso che circa il 20 per cento delle spese non è rendicontato. Alla richiesta di spiegazioni, la società di Florentino Perez ha fatto spallucce, e così anche i regolatori della Liga spagnola e della Uefa. Il quotidiano inglese sottolinea poi come i blancos in passato abbiano sollevato critiche sulla gestione finanziaria dei club detenuti da fondi sovrani – come il Manchester City – e della rivale Barcellona, per l’inchiesta che riguarda il club blaugrana. Secondo il Telegraph la cifra “nascosta” nel bilancio nella sotto categoria« Altre spese operative» si tratterebbe «in tutto o in parte, di rimborsi di un accordo con un finanziatore statunitense per la vendita di future entrate di marketing». Se così fosse, è questo il quesito che si pone il quotidiano britannico e che mette sotto la lente le finanze del Real Madrid, andrebbe messo a bilancio come entrata di marketing o come debito?


L’accordo con Providence nel 2017

L’inchiesta giornalistica, che non può dare conto della versione del club madrileno in quanto i vertici si sono rifiutati di rispondere alla maggior parte delle domande, si concentra su 135 milioni di euro di pagamenti inseriti nella sotto categoria «Altri costi operativi», a sua volta all’interno della voce principale «Altri costi operativi». Il Real ha rifiutato di rispondere a domande specifiche sulla natura di tutti i pagamenti, tranne 13,6 milioni di euro di quei 135. Il club ha spiegato che sono il pagamento che ogni club deve effettuare alla Liga per sostenere i costi generali. Invece di essere dedotti alla fonte, vengono prima versati ai club e poi restituiti, un accordo che massimizza le entrate dei club, anche se il denaro non rimane a lungo nelle case delle società sportive. Sugli altri 122 milioni di euro invece vi è alcuna indicazione.


The Telegraph ricostruisce che il Real in passato ha siglato degli accordi finanziari, il primo «con il gruppo di private equity Providence nell’esercizio finanziario 2017-2018», che «forniva al club denaro contante in cambio della vendita di futuri flussi di reddito e da allora l’accordo è stato esteso in termini di durata e valore». «Le somme ricavate dalla vendita di una percentuale non specificata di futuri introiti da sponsorizzazione, che secondo il club è stata rinnovata nel 2019-2020, sono state registrate nei conti del Real come entrate e non come debiti», spiega il giornalista, ed è qui il nodo che dovrebbe interessare le norme del FFP. «Ci sono vantaggi significativi in una tale struttura di accordi», spiega ancora il quotidiano, «il denaro arriva da pagamenti anticipati in contanti per coprire le carenze di budget, poi il club rilascia dei rimborsi. In questo modo, per il Fair Play Finanziario i soldi che entrano inizialmente non sono considerati come prestito e quel denaro contribuisce a stabilire un’entrata complessiva più elevata, fondamentale nel calcolo dei tetti salariali».

Prima che l’accordo di finanziamento fosse concordato con Providence, il Real ha dovuto contrarre prestiti a breve termine per far fronte ai costi salariali nelle stagioni 2014-’15, 2015-16 e 2016-’17. In ognuno dei tre anni sono stati presi in prestito tra i 72 milioni di euro e gli 82 milioni di euro, ma dopo l’accordo con questi prestiti a breve termine non sono più stati necessari. E ancora, ricostruisce The Telegraph, la voce «Altri costi operativi» è cresciuta dell’800% negli ultimi 5 anni, raggiungendo il 20 per cento dei costi totali. «Dei 672 milioni di euro di ricavi totali del Real nel 2017, 17 milioni di euro – il 3% – sono stati messi a bilancio per la sottocategoria «Altre spese operative». L’anno successivo la cifra è salita a 46 milioni di euro. Nel 2021 i pagamenti attraverso questa sottocategoria erano pari al 12% delle entrate totali, 77 milioni di euro», per poi salire ancora a 135 milioni di euro, il 20% delle entrate totali, nei risultati finanziari più recenti.

Foto di copertina: Ansa | Il presidente del Real Madrid Florentino Perez

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