La cena con Renzi e La Russa a casa Santanché? Il renziano Faraone prova a smontare le «falsità» di Calenda: «Ecco com’è andata»

Alle accuse dell’ex ministro risponde un fedelissimo renziano, sulle pagine del quotidiano diretto dal leader di Italia Viva

Sono bastati alcuni stralci del nuovo libro di Carlo Calenda, pubblicati da il Fatto Quotidiano, per riaccendere lo scontro senza tregua tra Italia Viva e Azione. Matteo Renzi aveva evitato commenti alle «parole di fuoco» dell’ex sodale. Ma una risposta dall’ex premier arriva in qualche modo, con l’intervento del fedelissimo Davide Faraone sulle pagine de Il Riformista, quotidiano diretto proprio dal leader di Italia Viva. Faraone elenca quelle che definisce «dieci falsità più evidenti» riportate nel libro di Calenda, dalle polemiche sull’elezione alla presidenza del Senato di Ignazio La Russa fino ai presunti accordi che i renziani avrebbero stretto con la maggioranza di centrodestra. In testa a tutte le «falsità», Faraone ci tiene a chiarire la famigerata cena a casa di Daniela Santanché. Pochi giorni prima del voto a Palazzo Madama, ricorda Calenda nel suo libro, si sarebbero messi a tavola il futuro presidente del Senato La Russa e il leader di Italia Viva Renzi. Faraone non ci sta e puntualizza che se una cena c’è stata tra i tre, quella è stata a Cortina il 29 dicembre 2022 «in un incontro conviviale aperto anche ad altri durante una delle tante serate ampezzane». La serata quindi sarebbe avvenuta due mesi dopo l’elezione di La Russa, avvenuta a ottobre 2022. Prima i tre non si sarebbero mai visti, né a pranzo né a cena, spiega Faraone, che allora si chiede: «Perché Calenda ha interesse a mentire su questo punto?».


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