Usa-Israele, faccia a faccia gelido dopo le tensioni: «La guerra durerà ancora lunghi mesi» – I video

L’esercito dello Stato ebraico mette taglie sui leader di Hamas e annuncia la resa di altre decine di miliziani

«Grazie per il vostro sostegno incondizionato. Ora per smantellare Hamas ci vorranno diversi altri mesi di guerra». Il ministro della Difesa Yoav Gallant ha accolto con queste parole oggi a Tel Aviv il consigliere per la Sicurezza nazionale Usa Jake Sullivan. «Hamas è un’organizzazione che è stata costruita per anni solo per scopi terroristici: per liberare Gaza da essa sono necessari più di pochi mesi», ha messo in chiaro il ministro di Netanyahu all’inviato di Biden, che ha ascoltato le affermazioni in un cupo silenzio. «Sarà una guerra lunga, ma alla fine vinceremo», ha chiosato Gallant. Il faccia a faccia arriva dopo settimane di tensioni crescenti tra i governi di Usa e Israele, pur alleati, culminate nell’esplicita presa di distanza di Biden dalla strategia militare di Netanyahu di martedì. «I bombardamenti indiscriminati vi stanno alienando il sostegno internazionale, dovete cambiare direzione», aveva avvertito il presidente Usa.


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Fronte di guerra

Mentre nel nord e nel sud della Striscia continuano i combattimenti tra l’esercito israeliano e Hamas, le forze di difesa dello Stato ebraico hanno diffuso un video in cui mostrano un gruppo di miliziani arrendersi tra le macerie di Gaza City. «Sono stati arrestati più di 70 terroristi operativi», scrive l’esercito sui social, spiegando che i miliziani sono usciti armi in mano dall’ospedale Kamal Adwan, poggiandole in terra e consegnandosi alle forze israeliane. Prima della resa ci sarebbe stato uno scontro a fuoco con diverse vittime, e nella struttura oltre ai miliziani erano nascoste anche armi da fuoco. La guerra intanto rimane accesa anche fuori da Gaza City. A Khan Yunis, nella regione meridionale della Striscia, e a Jabalya, in quella settentrionale, unità speciali e squadre di paracadutisti hanno distrutto alcune infrastrutture militari di Hamas, postazioni di tiro e ingressi a tunnel sotterranei.


La taglia sui leader di Hamas

A Gaza sono stati distribuiti dei volantini in lingua araba nei quali si offre un compenso in cambio di informazioni utili a individuare e catturare alcuni dirigenti locali di Hamas. Si tratta di Yihia Sinwar, 400mila dollari, suo fratello Muhammad Sinwar, 300mila, Rafa Salameh, comandante militare di Khan Yunis, 200mila, e Mohammed Deif, comandante dell’ala militare di Hamas. In queste ore la Knesset ha approvato a maggioranza un aumento di bilancio per l’anno in corso per far fronte alle spese militari sostenute.

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