Basket, il body shaming dell’allenatrice contro la giocatrice avversaria: «Pesa 102 chili in più»

È successo a Federica Scalvini, capitana del Vigevano

Insultata dall’allenatrice avversaria durante una partita di basket a causa del suo peso. È quello che è accaduto a Federica Scalvini, capitana del Vigevano durante un match con l’Accademia Altomilanese. L’allenatrice si è rivolta verso l’arbitro dopo un fallo: «Cosa stai fischiando? Pesa 102 chili in più», ha detto la coach. Mentre Scalvini è stata espulsa per essersi rivolta alla panchina avversaria: «Sto bene con me stessa, non mi era mai capitata una cosa del genere. Sono robusta e prima d’ora non avevo mai subito bullismo per il mio peso», dice al Corriere Milano. Dall’allenatrice dell’Accademia Altomilanese ancora non sono arrivate le scuse. Lei ha ricevuto una squalifica per un turno. La società ha fatto appello ma stasera contro Gavirate molto probabilmente lei non ci sarà.


Bullismo e insulti

«Ho deciso di metterci la faccia, ora, e di stigmatizzare questo episodio, anche perché trovo strano essere stata l’unica a venire “punita” in campo. Forse il direttore di gara, giovane, pagava una certa inesperienza», dice nel colloquio con Davide Maniaci. Poi fa sapere di voler rimarcare che l’episodio «stride ancora di più considerando l’attenzione dell’ultimo periodo sulla violenza di genere. Inutile riempire i campi di striscioni e segni rossi sul viso, se poi accettiamo questi atteggiamenti. La mia speranza è che questa denuncia possa evitare che si ripetano episodi di questo tipo». Infine: «Ditemi a chi piacerebbe farsi dare esplicitamente della “balena”. Spero che non accada più, né a me ma soprattutto ad altre. Io sto bene con me stessa e sono serenissima, ma ci sono alcune ragazze, magari adolescenti, per le quali il peso è un problema. Soffrono per il proprio aspetto. Lo so perché alleno anche io. Frasi del genere, gratuite, possono fare molto male».


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