Naufragio al largo della Libia, 61 migranti dispersi. Frontex ha ignorato gli allarmi sul gommone alla deriva?

Nuovo tragico episodio nelle acque del Mediterraneo. I naufraghi provenivano dall’Africa Subsahariana

Sono 61 i dispersi in un nuovo naufragio verificatosi oggi, 16 dicembre 2023, al largo delle coste della Libia, dove un barcone con a bordo 86 persone che cercavano di raggiungere l’altra sponda del Mar Mediterraneo si è ribaltato. Ne dà notizia il portavoce dell’Organizzazione Internazionale dei Migranti, organo dell’Onu, rendendo noto che l’imbarcazione era partita da Zwara, a ovest di Tripoli, non lontana dal confine con la Tunisia. «Sono oltre 2250 le persone che hanno perso la vita nel Mediterraneo Centrale quest’anno. Un numero drammatico che purtroppo dimostra che non si fa abbastanza per salvare vite in mare», scrive Flavio Di Giacomo.


I migranti naufragati oggi provenivano per lo più dall’Africa Subsahariana ed erano partiti due giorni fa. E già allora erano arrivati gli allarmi, pare ignorati, dell’agenzia europea di controllo delle coste Frontex che aveva sorvolato l’area in elicottero con due diversi velivoli, trovando il gommone già alla deriva. L’avviso era giunto – riporta il giornalista di radio Radicale Sergio Scandura – anche a Roma su richiesta della Guardia Costiera libica. Nell’area si trovava la nave Ocean Viking di Sos Mediterranée, poi allontanata e diretta verso il porto di Livorno, salvo poi fermarsi a Sciacca, in Sicilia, causa maltempo. Intanto, i 25 superstiti del naufragio sono stati fatti sbarcare a Tripoli dopo essere stati soccorsi da un rimorchiatore.


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