Rocco Casalino intercettato alla Camera, il fiume di veleni su Schlein: «Un’incapace… Cosa dissi a Conte quando l’ho vista in tv»

L’ex portavoce di Giuseppe Conte si sarebbe lasciato andare a giudizi durissimi contro la segretaria del Pd. La chiacchierata intercettata dal Foglio

È un fiume in piena di giudizi e sostanziali bocciature quelle di Rocco Casalino sulla segretaria del Pd, Elly Schlein. Il Foglio racconta di aver captato le invettive dell’ex portavoce di Giuseppe Conte lo scorso martedì, dopo un rapido punto stampa con i giornalisti accanto alla sala Aldo Moro della Camera. Casalino si trova a chiacchierare con un paio di persone, ed è lì che spara a zero su Schlein: «La sua comunicazione è un disastro. Non è proprio capace, poverina». Casalino poi va avanti con le sentenze “tecniche”, in particolare contro i colleghi dell’ufficio comunicazione dem: «In tv Elly ripete il compitino, non cambia neanche le parole. Ma come la gestiscono? Io a Conte lo direi: no guarda, hai rotto, cambia il disco, tesoro. E poi il tono! – continua Casalino citato dal Foglio – Quando Schlein parla, che ne so di tagli alla sanità, dice che la gente rischia di morire perché non può fare un esame, e poi sorride! Sempre che si volti verso il portavoce per dire: ho fatto bene? Tesoro, anche meno!».


Il ruolo di Casalino nella comunicazione M5s è meno centrale rispetto al passato. Ma il suo contributo alla strategia dell’ex premier pare continui a darlo in modo importante. E proprio l’altro giorno, continua Il Foglio, Casalino raccontava un aneddoto: «Con Conte eravamo preoccupati la sera in cui Schlein vinse le primarie. Poi l’ho vista la prima volta in tv, sono andato nella stanza di Giuseppe e gli ho detto: dormi tranquillo! Cioè non è una minaccia per noi!». Alla fine della chiacchierata, Casalino sarebbe stato ancora più feroce: «Io come comunicatore una come Schlein non la prenderei mai. O al massimo come terza fila, per farle ripetere una dichiarazione al tg. Invece i miei colleghi la mandano troppo in tv. Visto com’è, dovrebbe fare poche interviste e preparatissime».


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