No! Questo articolo della BBC su Tom Hanks arrestato per possesso di materiale pedopornografico è falso

Lo screen diffuso su Facebook è un fotomontaggio risalente al 2021. Il titolo sull’ arresto dell’attore americano è dunque privo di fondamento

Torna a circolare una vecchia bufala risalente al 2021. Parliamo delle condivisioni Facebook riguardanti lo screen di un presunto articolo della BBC riguardante il fantomatico arresto di Tom Hanks per possesso di materiale pedopornografico (per esempio qui, qui, qui e qui). Il collega Brad Sylvester aveva già smentito la fake news nel suo fact-checking per Check Your Fact.

Per chi ha fretta:

  • Uno screen risalente al 2021 riporta il presunto titolo della BBC News riguardo all’arresto di Tom Hanks per possesso di contenuti pedopornografici.
  • Non c’è traccia del presunto articolo di BBC News.
  • Anche cercando nell’archivio del Web non vi è traccia di contenuti rimossi su tale narrazione.

Analisi

Lo screen del presunto articolo dell’emittente britannica sull’arresto di Tom Hanks circola mediante la seguente didascalia:

La BBC ONLINE HA RIPORTATO BREVEMENTE LA VERITÀ SU TOM HANKS….ARRESTATO PER 135 ACCUSE DI POSSESSO DI PORNO …

Il titolo del presunto articolo riporta che:

Tom Hanks è stato arrestato per 135 capi d’accusa sul possesso di materiale pedopornografico.

No, Tom Hanks non è stato arrestato

Basandoci sui titoli visibili nello screen è possibile risalire alla schermata originale del 18 giugno 2021, che risulta non riportare nemmeno in precedenti versioni recuperabili con Web Archive, la notizia dell’arresto di Tom Hanks. Lo screen è stato smentito anche da un portavoce della BBC in risposta alla redazione di Check Your Fact:

Possiamo confermare che la BBC News non ha pubblicato questa storia.

Conclusioni

Abbiamo visto che lo screen diffuso su Facebook è un fotomontaggio risalente al 2021. L’infamante titolo sul presunto arresto di Tom Hanks è dunque privo di fondamento.

Questo articolo contribuisce a un progetto di Facebook per combattere le notizie false e la disinformazione nelle sue piattaforme social. Leggi qui per maggiori informazioni sulla nostra partnership con Facebook.

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