Urbino, incidente in galleria tra un pullman e un’ambulanza che prende fuoco: 4 vittime – Il video

Subito dopo lo scontro, avvenuto nella Ca’ Gulino, sulla SS73, il mezzo di soccorso ha preso fuoco: per i passeggeri a bordo non c’è stato nulla da fare

È di quattro morti e alcuni feriti lievi il bilancio dell’incidente che questo pomeriggio, mercoledì 27 dicembre intorno alle 16, è avvenuto nella galleria Ca’ Gulino, sulla SS73 bis, la bretella tra Urbino e Fermignano. L’ incidente ha coinvolto un pullman e un’ambulanza della Croce Rossa. Sul pullman viaggiavano una trentina di ragazzi e ragazze, tra i 7 e i 13 anni, di Grottammare in gita con la parrocchia. Sul mezzo c’erano anche degli accompagnatori, tutti illesi, e l’autista. Quest’ultimo è rimasto lievemente ferito e in stato di choc. Così come lievemente contusi sono risultati due ragazzi, trasportati per controlli a Pesaro e a Urbino, ma a breve dovrebbero essere dimessi. Tutte le vittime viaggiavano invece sull’ambulanza. Il mezzo di soccorso della Croce rossa ha avuto un frontale con il pullman, e poco dopo ha preso fuoco, con una densa nube nera che ha presto invaso tutta la galleria. Sono morti i tre sanitari dell’equipaggio e la persona trasportata. Una eliambulanza è arrivata dall’ospedale Torrette di Ancona. Il tratto stradale è stato chiuso in entrambe le direzioni. Sul posto sono giunti i mezzi di soccorso delle squadre Anas, i Vigili del Fuoco e le Forze dell’Ordine. I giovani a bordo del pullman provenivano da varie parrocchie della diocesi di San Benedetto del Tronto-Ripatransone-Montalto Marche, in provincia di Ascoli Piceno: quelle di Madonna della Speranza, San Giovanni Battista, San Pio V di Grottammare e San Basso di Cupra Marittima. Le strutture si sono organizzate per mandare sul luogo dell’incidente un altro pullman così da far tornare a casa ragazzi e ragazze.


Chi erano le vittime

Le quattro vittime viaggiavano tutte sul mezzo della Croce Rossa: il medico della Potes di Fossombrone, Sokol Hoxha, 42 anni, l’infermiera Cinzia Mariotti, 49 anni, di Acqualagna, l’autista soccorritore Stefano Sabbatini, 59 anni, di Fossombrone. Nello scontro con il pullman è deceduto anche il paziente trasportato Alberto Serfilippi, classe 1938. «Il personale sanitario che lavora in ambulanza rischia la vita ogni giorno e la mette a servizio dei pazienti. Sono eroi silenziosi e quotidiani: quest’oggi tre di loro sono caduti per adempiere al loro dovere», è il messaggio dell’assessore regionale alla sanità Filippo Saltamartini. «Dobbiamo essere grati a tutti coloro che ogni giorno – conclude – si mettono a servizio della comunità con coraggio ed altruismo».


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