Dall’Inter ad Amazon: ecco dove investono i politici italiani

C’è chi punta alla pesca come il ministro Giorgetti e chi preferisce non rischiare nulla, come la presidente del Consiglio Giorgia Meloni

Tanti immobili e terreni, qualche fondo di investimento, pochissime azioni e titoli quasi sempre italiani. Questo il quadro, tracciato oggi su Il Giornale, degli investimenti di ministri e parlamentari italiani. Il più audace è il senatore Pier Ferdinando Casini che ha un portafoglio azionario di svariate migliaia di euro: da Generali, Enel e Mediobanca, fino alle internazionali Apple, Microsoft, Alibaba, Mercedes, Amazon, Visa, Louis Vuitton (Lvmh). Le maggiori azioni le ha in Hera spa, del valore di 18mila euro. Il verde Angelo Bonelli ha azioni in Tiscali e Inovio Pharmaceuticals. Il vicepremier e ministro Matteo Salvini ha invece le stesse azioni da anni, nel settore energetico: Enel, Acea, A2A.


Chi non investe (come la premier) e chi punta sulla pesca (come Giorgetti)

Non investono nulla la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nè per l’altro vicepremier Antonio Tajani, così come Elly Schlein e Giuseppe Conte. Il Giornale svela la cautela del ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. Evita il trading per dedicarsi alla la pesca nel lago di Varese, con dieci quote della cooperativa di pescatori locali. Nel governo il più attivo in borsa è il meloniano Luca Ciriani. Il ministro per i rapporti con il Parlamento possiede vari fondi azionari e anche azioni nelle italiane Telecom, Generali. Carlo Nordio, ministro della Giustizia ha invece 5mila azioni in Bpm, mentre, sempre rimanendo in tema banche Maria Elena Boschi ha le sue 10 quote della Bcc Valdarno. Ignazio La Russa, presidente del Senato, punta al calcio, anzi al suo cuore neroazzurro: ha 10mila quote di Fc Internazionale Milano Spa.


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