Gaza, raid su campo di Nuseirat: «20 morti». L’Iran giustizia 4 persone per legami con il Mossad

Il ministro degli Esteri di Teheran ha nuovamente affermato che l’attacco contro Israele del 7 ottobre è stata «una decisione e un’azione di Hamas completamente indipendente» dalla Repubblica islamica

Sono circa 20 le persone rimaste uccise in un attacco israeliano al campo profughi di Nuseirat, nel centro della Striscia di Gaza. Lo ha reso noto l’agenzia di stampa palestinese Wafa, che cita fonti mediche, come riporta Al Jazeera. La Mezzaluna palestinese, scrive il Guardian, sottolinea inoltre come i bombardamenti dell’Idf nelle aree vicine all’ospedale Al-Amal a Khan Yunis «hanno provocato la morte di 41 civili», tra cui «sfollati in cerca di rifugio» nei locali della stessa organizzazione. Oggi – venerdì 29 dicembre – l’esercito di Tel Aviv ha dichiarato di aver ucciso decine di terroristi di Hamas nella zona di Khan Younis, nel sud dell’enclave palestinese, «con bombardamenti aerei, dal fuoco dei cecchini e dall’uso dei carri armati da parte dell’esercito».


L’Iran giustizia 3 uomini e una donna legati ai servizi segreti di Tel Aviv

Intanto, tre uomini e una donna sono stati giustiziati in Iran con l’accusa «di essere legati ai servizi segreti israeliani del Mossad». A riferirlo è l’agenzia di stampa Mizan, vicina alla magistratura iraniana. Stando alle accuse, riprese dai media di Teheran, i quattro – Wafa Henare, Aram Omari, Rahman Parhazo e Nasim Namazi – avrebbero «ricevuto denaro per diverse missioni nelle province dell’Azarbaijan occidentale, Teheran e Hormozgan. La pena di morte è stata eseguita, specifica l’agenzia, per «crimine di guerra e corruzione attraverso la cooperazione con il regime sionista». In mattinata, il ministro degli Esteri iraniano ha nuovamente affermato che l’attacco contro Israele del 7 ottobre è stata «una decisione e un’azione di Hamas completamente indipendente dalla Repubblica islamica», ha detto Hossein Amirabdollahian ribadendo il sostegno dell’Iran ai «gruppi della resistenza che combattono contro l’arroganza globale e giocano un ruolo costruttivo per la sicurezza del Medio Oriente». Per il ministro di Teheran «il regime sionista ha affrontato un collasso interno mentre gli Usa e l’Occidente hanno pienamente sostenuto le atrocità del regime a Gaza per 80 giorni», riferisce Irna.


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