Allarme sextortion su minori, boom di siti terroristi oscurati: il rapporto 2023 della polizia postale

La polizia postale riferisce che c’è stato un lieve aumento dei casi di bambini adescati con età inferiore ai 9 anni

Cresce in modo esponenziale il numero di siti web bloccati in attività di antiterrorismo online. Sono stati 178mila quelli oggetto di approfondimento investigativo e tra questi 2.600 sono stati oscurati perché caratterizzati da un contenuto illecito. Si tratta di un numero sette volte maggiore rispetto a quello registrato lo scorso anno (2022), quando erano stati “solo” 321. È questo il quadro preoccupante tracciato dai dati della polizia postale e dei centri operativi di sicurezza cibernetica in merito al contrasto al fenomeno del cyberterrorismo e in generale dell’estremismo in rete. Secondo quanto riferito dalla polizia postale, il monitoraggio ha evidenziato un degrado qualitativo nella diffusione di contenuti jihadisti. Declino determinato dalla scomparsa del Califfato e dalla perdita di tecnici e responsabili dei social media che gestivano la propaganda.


Allarme sextortion

Preoccupano, inoltre, i casi di sextortion – estorsione sessuale – a danno di minori. Sono stati 136 a fronte dei 130 del 2022. Il fenomeno, che di solito colpisce gli adulti, sta coinvolgendo sempre più spesso vittime minorenni, con effetti lesivi potenziati, quali la vergogna e la frustrazione che si genera nella gestione della diffusione di immagini intime. Gran parte dei casi risultano essere vittime di genere maschile. Diminuisce, invece, il numero di casi di adescamento online, ma continua a coinvolgere principalmente minori tra i 10 e i 13 anni, con la fascia di preadolescenti che ha registrato il maggior numero di interazioni sessuali tecno-mediate. Si tratta di 206 casi su un totale di 351. Al contempo, vi è stato un lieve aumento dei casi di bambini adescati con età inferiore ai 9 anni, un trend che sta diventando sempre più rilevante a causa dell’accesso precoce e incontrollato dei più piccoli ai dispositivi elettronici. Nel periodo preso in considerazione – da inizio anno fino al 21 dicembre – i minori sotto i 9 anni coinvolti in adescamenti online sono stati 31, ovvero il 9% dei casi trattati dalla Polizia postale.


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