Caos Pd in Sardegna, per le Regionali è guerra in famiglia: la figlia di Soru si candida contro il padre

Il padre Renato, ex governatore, ha annunciato la corsa in solitaria. Ma la figlia Camilla ha chiesto la candidatura tra le fila dei dem

Ci sarà anche una sfida tutta in famiglia alle elezioni regionali della Sardegna del 25 febbraio 2024. Oggi, a poche ore dall’inizio del 2024, Camilla Goru ha annunciato la propria candidatura: «Con gioia e determinazione ho chiesto al mio partito, il Partito Democratico, di essere candidata al Consiglio regionale della Sardegna a sostegno di Alessandra Todde presidente». Camilla è la figlia di Renato Soru, ex governatore sardo e fondatore di Tiscali, che in un primo momento era stato dato come potenziale candidato per il Pd alle prossime regionali. In questi giorni l’ex presidente di regione ha annunciato la corsa in solitaria, dopo che l’asse Pd-M5s ha scelto di puntare tutto su Alessandra Todde, ex sottosegretaria al Mise e oggi deputata pentastellata. Soru farà nascere la lista Alleanza Sarda e democratica, con trenta dirigenti locali del Pd che hanno annunciato il loro appoggio alla sua candidatura.


Il “derby” della famiglia Soru

Le liste sono ancora in fase di definizione e andranno depositate entro gennaio. Se Camilla Goru dovesse essere inserita tra le fila dei dem che aspirano a un posto in consiglio regionale, il voto del 25 febbraio si trasformerebbe anche in una sfida tutta interna alla famiglia Soru: la giovane Camilla candidata consigliera con il Pd, il padre Renato candidato a governatore per la Coalizione Sarda, dopo essere stato scartato proprio dai dem. Sullo sfondo resta in realtà anche l’ipotesi di una ricomposizione tra Alessandra Todde e Renato Goru, che finora si sono comportati però come avversari politici. Camilla Soru al momento ricopre il ruolo di consigliera comunale a Cagliari. In occasione delle elezioni regionali di febbraio, aveva già espresso il suo parere sulla nuova discesa in campo del padre: «Personalmente ho consigliato a mio padre, che tanto ha dato alla politica e alle istituzioni sarde, di mettersi generosamente al servizio di un progetto collettivo favorendo e supportando l’individuazione di una guida fresca, competente e innovativa per la nostra Regione», ha scritto sui social Camilla Soru. Non si è fatta attendere la replica del padre, che ai microfoni di Radio Giornale Radio aveva replicato: «Sentire mia figlia Camilla è un po’ torturante. Ma ci sono anche delle figlie che mi supportano».


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