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Da «Rizz» a «Almond mom», ecco i termini da conoscere per non fare i boomer

07 Gennaio 2024 - 20:49 Ludovica Di Ridolfi

«Mio padre, mia madre, mio cugino, la mia intera famiglia»

Se trovate qualcuno che commenta un vostro post ripercorrendo il proprio albero genealogico, prendetela come un complimento. Tutto è partito in modo semplice, in lingua inglese: la parola «mother» ha iniziato a essere usata per indicare una figura femminile iconica, trasformando il sostantivo in aggettivo. Presto però è diventata troppo stretta per esprimere il proprio entusiasmo, ed ecco che è degenerata in «madre, sorella, zia, cugina», e nel corrispettivo maschile «padre, nonno, zio»… eccetera eccetera. Per dirla con le parole dello streamer di Twitch Volpescu: Se vedo uno che ha una sigaretta in bocca, la accende, la fa saltare in aria, gli fa fare un triplo backflip e poi la ingoia, io gli urlo subito: ‘Mio padre’. Altrimenti, cosa potrei urlargli per fargli capire subito che cosa sto provando in quel momento? Gli potrei dire ‘bravo’, ‘ma sei un grande’… e invece no! ‘Mio padre’, capisci quanto è più facile convogliare il messaggio così?