La perizia sull’incidente tra Ciro Immobile e il tram: «Il calciatore andava troppo veloce»

L’autista invece ha avuto una condotta di guida «giustificabile»

La perizia dell’ingegner Mario Scipione, nominato dal gip Roberto Ranazzi, dice che nell’incidente tra il tram e l’auto del calciatore Ciro Immobile non è possibile stabilire chi sia passato con il semaforo rosso. In compenso Scipione ha indagato la dinamica. E ha scritto nel documento che Immobile in piazza Cinque Giornate andava troppo veloce: 65 chilometri all’ora nonostante il limite di 50. Se l’attaccante della Lazio fosse andato a 45 km orari non avrebbe avuto l’incidente. Al giocatore, già accusato di lesioni stradali, andrebbe quindi contestata anche la violazione delle norme stradali. Walter Mannoni, l’autista del tram, ha avuto una condotta di guida «giustificabile». Riguardo il semaforo, degli otto testimoni presenti sette hanno detto di non averlo visto. Soltanto uno ha detto che il tram è passato con il verde. I 65 chilometri orari non hanno consentito a Immobile di frenare in tempo per evitare l’impatto. E il perito ha anche sottolineato l’assenza di qualsiasi frenata prima dell’urto.


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