Ex Ilva verso il commissariamento, subito prestito da 320 milioni. il governo ai sindacati: «Cerchiamo nuovi acquirenti»

L’ad di Acciaierie d’Italia ha 14 giorni per rispondere alla lettera di Invitalia per l’attivazione dell’amministrazione straordinaria

L’ex Ilva sarà commissariata come ha confermato il governo al tavolo con i sindacati. Attesa per oggi la bollinatura del decreto, già approvato nel Cdm di martedì 16 gennaio, secondo cui il socio di minoranza pubblica può attivare la procedura di amministrazione straordinaria. Lo scorso 15 gennaio, nonostante le trattative fossero ancora in corso con il socio di maggioranza ArcelorMittal, Acciaierie d’Italia ha presentato istanza alla Camera di commercio di Milano per la composizione negoziata. Invitalia ieri ha invitato una lettera all’ad di Acciaierie d’Italia, Lucia Morselli, con la richiesta che la società sia ammessa alla procedura di amministrazione straordinaria. Ora Morselli dovrà rispondere entro due settimane, altrimenti Invitalia chiederà al ministero delle Imprese e del Made in Italy di attivare l’amministrazione straordinaria.


Il governo ha spiegato ai sindacati che «qualora sia avviata la procedura di amministrazione straordinaria, sarà garantita la liquidità corrente con un prestito ponte a condizioni di mercato per 320 milioni di euro». Al tavolo con il sottosegretario Alfredo Mantovano e i ministri Adolfo Urso, Marina Calderone e, in collegamento, Raffaele Fitto e Giancarlo Giorgetti, il governo ha assicurato ai sindacati che «la fase di amministrazione straordinaria sarà temporanea e che il governo è alla ricerca dei migliori partner privati con l’obiettivo di salvaguardare la continuità produttiva, tutelare l’occupazione e garantire la sicurezza dei lavoratori».


Il decreto-legge approvato dal Cdm il 16 gennaio 2024 su «disposizioni urgenti in materia di amministrazione straordinaria delle imprese di carattere strategico»

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