Ex Ilva di Taranto, il Consiglio di Stato blocca lo stop del gas: «Snam dovrà proseguire le forniture»

La sentenza annulla l’ordinanza del Tar della Lombardia di pochi giorni fa, che aveva concesso la facoltà di interrompere le forniture

Contrordine sul distaccamento del gas all’ex Ilva. Oggi, giovedì 18 gennaio, il Consiglio di Stato ha sospeso l’ordinanza del Tar della Lombardia di pochi giorni fa che aveva dato la facoltà a Snam di sospendere l’erogazione del gas all’acciaieria di Taranto a causa del mancato pagamento delle bollette. A renderlo noto è Acciaierie d’Italia. In queste settimane, il futuro dell’ex Ilva è tornato di attualità in seguito alla rottura tra il governo e Arcelor Mittal per la ricapitalizzazione dell’azienda. Oggi a Palazzo Chigi si è svolto un tavolo di confronto con i sindacati in cui l’esecutivo ha confermato l’intenzione di commissariare l’ex Ilva. Con un decreto approvato nel Cdm del 16 gennaio, il socio di minoranza pubblico potrà attivare la procedura di amministrazione straordinaria. Ieri Invitalia ha inviato una lettera all’amministratore delegato di Acciaierie d’Italia per chiedere che la società sia ammessa alla procedura di amministrazione straordinaria. La risposta dell’ad è attesa entro 14 giorni. Se dopo questo periodo di tempo non ci sarà stata risposta, Invitalia potrà chiedere al ministero delle Imprese di attivare l’amministrazione straordinaria. «I rappresentanti dell’esecutivo hanno informato che la fase di amministrazione straordinaria sarà temporanea e che il Governo è alla ricerca dei migliori partner privati con l’obiettivo di salvaguardare la continuità produttiva, tutelare l’occupazione e garantire la sicurezza dei lavoratori», ha riferito oggi Palazzo Chigi dopo il tavolo di confronto con i sindacati.


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