Fabrizio Corona a processo, la denuncia di una donna sul presunto ricatto con un video intimo: «Ci saranno sorprese»

Corona è accusato di tentata estorsione

Nuovo processo per Fabrizio Corona, rinviato a giudizio con l’accusa di tentata estorsione dal cup di Milano Cristian Mariani che ha accolto la richiesta del pm Antonio Cristillo. La vicenda era emersa nei mesi scorsi ed era partita dalla denuncia di una donna che si era rivolta a Corona nel 2021 per servizi editoriali e pubblicitari su un libro che voleva pubblicare. Come ha raccontato la donna e come hanno confermato le indagini, Corona avrebbe tentato di ricattare l’autrice con un video intimo che la ritraeva e che aveva realizzato lui stesso. Ad aprile 2022 Corona era stato perquisito dai carabinieri dopo la denuncia della donna. Ottimista il legale che assiste Corona, Cristina Morrone: «Non vediamo l’ora di vedere cosa accadrà in udienza, perché ci saranno sorprese». La prima udienza è prevista il 12 aprile.


La denuncia

La 30enne nella denuncia ha dichiarato che aveva già pagato l’agenzia di Corona per la promozione del suo libro. Ma Corona l’avrebbe ricattata con il video, minacciando di diffonderlo. E l’avrebbe costretta a «non intentare azioni legali contro di lui per ottenere la completa esecuzione del contratto» e di «servizi di pubblicazione» con cui Corona si era impegnato a «promuovere» il libro. Il pm scrive che Corona avrebbe minacciato la donna «larvatamente» dicendo di voler «divulgare video che li ritraevano in atteggiamenti intimi», se lei lo avesse denunciato. La causa però partì ugualmente, facendo partire anche un procedimento civile. La procura ha chiesto invece l’archiviazione per l’accusa di tentata truffa contestata a Corona.


La chat

Negli atti dell’inchiesta sono riportate le parole che Corona avrebbe scritto in chat alla donna nel 2021: «Andiamo in udienza che poi proietto tutto quello che ho (…) sono delle cose che sono successe contrattualmente, no? pensi di essere furba? o più forte? o migliore? (…) se vuoi ti mando la copia del video (…) in una questione processuale penale e civile utilizzerò questi video! No, non ti sto minacciando». Secondo l’avvocato Ivano Chiesa, storico legale che assiste Corona, il suo cliente aveva solo detto che «se fosse stato costretto a difendersi» nel processo civile «sarebbe venuto fuori anche il rapporto personale che avevano avuto», compreso quel video che documentava la relazione. Sempre stando alla difesa, la donna aveva versato i compensi per quei servizi («il libro è stato fatto», ha detto il legale), ma poi si sarebbe lamentata «che il libro non vendeva e quindi che era colpa di Fabrizio».

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