Il ministro Crosetto: «Possiamo prendere il comando della missione contro gli Houthi nel Mar Rosso»

«Se lo vogliono i francesi va benissimo»

Se ce lo chiederanno lo faremo. Risponde così oggi il ministro della Difesa Guido Crosetto in un’intervista al Corriere della Sera sulla possibilità che l’Italia prenda il comando della missione contro gli Houthi nel Mar Rosso. «Se ci chiederanno di averlo lo prenderemo, ne abbiamo le capacità , se lo vogliono i francesi va benissimo, il problema è avere presto una missione efficace per tutelare la sicurezza delle navi commerciali e le nostre economie, oltre al diritto internazionale», spiega. Mentre sul fatto se la Ue stia andando o meno in ordine sparso su questa vicenda il ministro precisa che «l’Europa al momento è fatta così, è un dato di fatto: esistono 27 politiche estere diverse, ogni Paese ha una sua agenda non solo a Gaza, ma anche in Libano, in Niger, nel Nord Africa, in Kosovo. Per questo non abbiamo un ruolo rilevante nel mondo».


La leva obbligatoria

Poi l’esponente del governo Meloni parla del possibile ritorno in Germania e Gran Bretagna della leva obbligatoria: «Tutti stanno cambiando tutto, ma qui in Italia a me dicono che voglio togliere denaro agli asili o alle scuole. Molti fingono di non voler capire che senza la difesa non c’è né libera istruzione né libero commercio né democrazia. Noi non abbiamo un problema di numero, ma per esempio costruire una Riserva nazionale delle forze armate, come in Svizzera e in Israele, è un mio obiettivo, anche se da attivare, ovviamente, in casi gravissimi. Proporremo una legge, su questo, nelle prossime settimane, è una delle riforme necessarie all’Italia».


La Lega e l’Ucraina

E sulla Lega che propone di frenare gli aiuti all’Ucraina e poi fa marcia indietro replica: «Non vedo spaccature nella maggioranza, sono polemiche inventate. La mozione Romeo è stata riformulata e approvata dall’intera maggioranza. Se poi mi chiede se si è stufi della guerra le rispondo che sono stufi tutti, gli ucraini, i russi, i francesi, i tedeschi, gli italiani, ma fino a quando non si stufa Putin purtroppo per tutti noi continuerà e rischia di peggiorare. Ha stufato chi l’ha iniziata».

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