Marcello Dell’Utri e i 30 anni di Forza Italia: «Oggi del partito restano solo le ceneri. Meloni erede di Berlusconi? Forse sì»

Le parole del braccio destro dell’ex premier al Foglio: «Penso che oggi Silvio suggerirebbe di creare un unico partito del centrodestra»

Oggi Forza Italia festeggia i 30 anni dalla sua fondazione. Ma Marcello Dell’Utri, uno degli artefici del progetto politico di Silvio Berlusconi, se ne starà nella sua casa a Milano. «No, oggi non vado alle celebrazioni», spiega lo storico collaboratore dell’ex premier in un’intervista a Salvatore Merlo su Il Foglio. E a proposito del partito da lui fondato, Dell’Utri precisa che ormai restano solo «le ceneri» o poco più. «Resta un partito che vive nel suo nome e resta un’azienda che, questa sì, è saldamente in mano ai suoi figli e funziona», spiega l’amico di Berlusconi. Nell’intervista, Dell’Utri racconta di aver ricevuto una chiamata dal senatore Maurizio Gasparri per partecipare alle celebrazioni dei 30 anni di Forza Italia, ma di aver rifiutato. «Io avrei organizzato una giornata di silenzio», spiega.


La «discesa in campo»

L’ex braccio destro del Cavaliere spiega di essere stato uno dei pochi collaboratori ad essere favorevole alla «discesa in campo» di Berlusconi. Gianni Letta, ricorda Dell’Utri, pensava che l’ingresso in politica di Berlusconi fosse «un’idea suicida». Ma di fatto, rivela nell’intervista, «è stato lui il capo dei governi nella gestione corrente». A proposito del perché Berlusconi avesse deciso di entrare in politica, aggiunge: «Non voleva che il paese finisse in mano al Pci, che aveva cambiato nome ma era sempre quello. Nessuno era disposto a dare battaglia. È finita che l’ha fatta lui».


Mediaset e i fuorionda di “Striscia”

In merito al futuro del partito, Dell’Utri dice che le indiscrezioni su un ingresso in politica di Pier Silvio Berlusconi sono «sciocchezze che scrivono alcuni». E sempre rimanendo in casa Mediaset, il braccio destro dell’ex premier commenta anche il caso dei fuorionda di Striscia la notizia contro Andrea Giambruno: «Ricci faceva incazzare anche Silvio. In prima battuta si innervosiva, poi però ci ripensava su e con un sorriso esclamava: “Però hai visto quanti ascolti ha fatto?”».

Meloni erede di Berlusconi?

Ma tornando alla politica, può essere Giorgia Meloni l’erede di Berlusconi? «In qualche modo», risponde Dell’Utri. Se l’ex premier fosse ancora in vita, aggiunge il suo storico collaboratore, «penso che suggerirebbe a Meloni di fare un partito unico del centrodestra, di costruire quella cosa che Silvio non è riuscito a fare con il Pdl».

Foto di copertina: ANSA/Massimo Alberico | Marcello Dell’Utri a Milano nel 2019
ANSA/MASSIMO ALBERICO

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