Prometteva donazioni milionarie ma viveva sull’orlo della povertà: l’incredibile storia di Jo Franklin

La storia è venuta a galla quando i suoi assegni sono stati rifiutati ed è stata ora raccontata dal Wall Street Journal

Aveva promesso un assegno di ben 2 milioni di dollari all’Università della Florida. Ma un giorno prima del gran gala organizzato in suo onore, i funzionari dell’Università si sono visti rifiutare l’assegno. E hanno iniziato a capire che la regista di documentari Jo Franklin aveva creato un articolato e complesso castello di menzogne che andava avanti da anni. Tutti intorno a lei erano infatti convinti che la sua vita andasse per il meglio: il successo come regista specializzata in Medio Oriente, i grandi risultati economici, i riconoscimenti prestigiosi. Ma la realtà era ben diversa: la donna, infatti, viveva in condizioni di estrema indigenza. A volte trascorreva le notti nel parcheggio di un hotel del sud della Florida, in alcuni casi era stata persino arrestata. Una volta, con l’accusa di aver rubato vino dal valore di 11,98 dollari. La sua storia risale a qualche anno fa, ed è raccontata dal Wall Street Journal.


Il tracollo

«È molto malata e dobbiamo ricoverarla in una struttura di cure mediche di qualche tipo prima che faccia del male ad altre persone e a se stessa», aveva dichiarato George Franklin, fratello minore di Jo, agli altri membri della famiglia pochi giorni dopo aver appreso del fiasco del gala del 2014. Jo Franklin all’epoca aveva 68 anni e aveva già tagliato i ponti con tutti. Compresi i figli Ashley e Hugh, nati dal matrimonio con un chirurgo. Eredità di una vita che era stata effettivamente ricca di stimoli e creatività: Jo aveva girato documentari e scritto romanzi, guadagnando un discreto successo. Ma, nelle informazioni a disposizione dei familiari, c’è un buco di circa vent’anni, quelli che trascorse in California.


Gli ultimi giorni

Di certo c’è che lì divorziò dal marito, noleggiò una Jaguar XJ6, e accumulò più di 150.000 dollari di debiti. Nel 2013, è stata sfrattata dalla casa che aveva affittato per cinque anni a Santa Ynez, in California, perché aveva smesso di pagare l’affitto. A salvarla sono stati alcuni amici che aveva conosciuto nel corso degli anni che, con la complicità del fratello, dopo aver capito il suo stato mentale l’hanno convinta a soggiornare presso un appartamento. Le avevano spiegato che serviva qualcuno che vi badasse, a titolo gratuito (mentre in realtà era George a pagare l’affitto ogni mese). Così Jo ha potuto vivere in relativa serenità gli ultimi anni della sua vita: è morta poco prima del suo 77esimo compleanno a causa di una malattia arteriosa. «Ha ferito così tante persone», ha detto il figlio di Franklin. Eppure, ha aggiunto, è difficile non concludere che «nessuno è stato più vittima di lei».

Foto copertina: Wall Street Journal

Leggi anche: