Brescia, il figlio di Santina Dellai confessa: «L’ho uccisa io. Non ne potevo più»

Mauro Pedrotti, sposato e padre di una figlia, si trova in carcere dall’alba per omicidio volontario aggravato dal vincolo di parentela. L’anziana donna viveva accanto a lui

Mauro Pedrotti, 54 anni, ha ucciso Santina Dellai, la 78enne trovata senza vita nel corridoio di casa la mattina di mercoledì 7 febbraio a Puegnago sul Garda, con uno strofinaccio stretto attorno al collo. Pedrotti, che con la moglie vive in una palazzina a fianco a quella della vittima, ha parlato ieri notte nel corso dell’interrogatorio fiume ai carabinieri di Brescia e al sostituto procuratore Ines Bellesi. «Non ne potevo più: vivere vicini era diventato impossibile».


Il furto inscenato, la chiamata ai parenti: cosa quadra nel racconto dell’uomo

Pedrotti avrebbe inscenato un furto e ha avvertito lui stesso gli agenti. Sempre lui, riporta Repubblica, ha aperto i cassetti in casa, simulando dei ladri. Ai fratelli della donna il 54enne aveva detto di aver visto la madre sveglia 5,30, di averci parlato e poi di essersene andato al lavoro. Arrivato a lavoro, una ditta di manutenzione stradale, l’ha chiamata come ogni mattina. Ma stavolta Santina non ha mai risposto. Un racconto che però non ha convinto gli inquirenti. Perché non c’erano segni di effrazione nell’abitazione. Perfino il furto stesso, fatta in casa di un’anziana che si sapeva non aveva gioielli o grossi quantitativi di denaro, non era giustificabile. Non solo: un vicino di casa della 78enne ha detto di aver riferito a Pedrotti di aver sentito rumori sospetti provenire dalla casa. Parole a cui il figlio non ha dato però peso. Mauro Pedrotti, sposato e padre di una figlia, si trova in carcere dall’alba per omicidio volontario aggravato dal vincolo di parentela.


Leggi anche: