Fischi e cori contro il leghista Romeo alla fiaccolata per Navalny a Roma: «Tornatene a Mosca» – Il video

«Non mi fa piacere» dice Carlo Calenda commentando la contestazione al senatore leghista

La delegazione della Lega alla fiaccolata per Alexei Navalny a Roma è stata accolta con una contestazione da parte di un gruppo di persone. All’arrivo del capogruppo al Senato del Carroccio, Massimiliano Romeo, un gruppo persone ha urlato «Vergona, vergogna» poco distante dalla scalinata del Campidoglio. I cori sono andati avanti con allusioni al caso dell’hotel Metropol: «Parlaci di Savoini, dove sono i 49 milioni? Vattene a mosca, leghista!». Fischi e insulti condannati dal leader di Azione, Carlo Calenda, che è stato promotore della manifestazione a cui hanno aderito tutti i partiti e diverse associazioni: «Non mi fa piacere – ha commentato Calenda – Chiunque è qui oggi è per ricordare un martire della libertà. E siccome la libertà è un valore universale, è importante ricordarlo senza polemiche. Stasera siamo qua solo per Navalny e per quelli come lui che rischiano la vita o che la perdano, come gli ucraini da cui io sarò il 24». Calenda si dice soddisfatto della larga partecipazione all’evento che definisce «fondamentale, perché in Italia niente si riesce a fare insieme e questo è un bel segnale». Romeo parlando della morte dell’oppositore di Vladimir Putin ha commentato: «Non sappiamo cosa sia successo. È chiaro che il pensiero va a qualcosa di molto negativo. È chiaro che il sospetto è venuto a tutti ed è venuto a noi. Chiediamo che si faccia chiarezza a livello internazionale al più presto, perché questo è un atto sconcertante che una democrazia come l’Occidente non può tollerare».


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