Nello spot sulla sicurezza stradale del ministero dei Trasporti le ragazze viaggiano senza cintura – Il video

Scoppia la polemica. Il regista: «Sarà modificato»

Due scenari. Uno in cui viene fatta la scelta sbagliata e uno in cui viene fatta quella giusta. Ma in entrambi senza cinture di sicurezza. «Fai l’unica scelta possibile» invita Elisabetta Gregoraci in uno dei tre video lanciati dal ministero dei Trasporti per sensibilizzare i giovani sulla sicurezza stradale. Prima della comparsa a schermo della conduttrice, gli spettatori si trovano di fronte a un filmato girato a mo’ di diretta social, in cui quattro ragazze viaggiano in auto in direzione di una festa. I vestiti luccicano di paillettes, l’atmosfera è elettrica, il mood è «aggressive» mentre le luci della città scorrono sfocate fuori dall’abitacolo. A un certo punto la scena si sdoppia, nel momento in cui la ragazza seduta sul sedile del passeggero mostra la foto di un ragazzo alla conducente. Intanto, le due ragazze sedute dietro si scattano i proverbiali selfie preserata.


Le cinture sono obbligatorie (anche sui sedili posteriori)

Nello scenario Scelta 1, la conducente si gira a guardare gli addominali scolpiti del ragazzo nella foto, si distrae e l’auto si schianta contro un ostacolo. Nello scenario Scelta 2, la ragazza alla guida declina l’offerta della passeggera: «Guardo dopo, lasciami guidare». Senza nessun fastidio, la ragazza sul sedile del passeggero gira il telefono verso le due sedute dietro. «Non è possibile, è un fake» risponde una delle due alla vista dei muscoli. Ma ad attirare l’attenzione è un altro aspetto. Nonostante si tratti dello scenario in cui viene fatta «l’unica scelta possibile», nessuna delle due giovani sui sedili posteriori indossa la cintura di sicurezza, che però è obbligatoria, secondo l’articolo 172 del codice della strada, salvo alcune eccezioni che non sembrano presentarsi nel video, come nel caso di una gravidanza o di altre patologie che potrebbero essere aggravate dal dispositivo di sicurezza.


Lo spot condiviso da Salvini

La campagna recentemente lanciata si compone di tre video – ma ne arriveranno altri – con la partecipazione di Elisabetta Gregoraci (conduttrice TV), Giancarlo Fisichella (ex pilota di Formula 1) e Luca Campolunghi (creator). In uno degli altri due, dei ragazzi si preparano a una gara di velocità, ma poi si pentono e decidono di andare a mangiare anziché rischiare la vita. L’altro verte attorno al consumo di cannabis, con uno scenario in cui il conducente decide di fumare e l’altro in cui invece rifiuta. Nel comunicato del MIT si legge che gli spot sono stati voluti dal ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Matteo Salvini, «che ha messo la sicurezza stradale tra le priorità del suo dicastero con il ddl sulle nuove norme del Codice della Strada che devono essere discusse in Parlamento». Nella giornata di ieri, il segretario della lega, ha condiviso il video delle ragazze che viaggiano senza cintura sul proprio profilo X. Contattato da Open, il ministero dei Trasporti si è rifiutato di commentare.

La replica del regista: sarà modificato

«Rammaricano le polemiche sugli spot riguardo la sicurezza stradale, che sono stati realizzati unicamente con l’obiettivo di sensibilizzare i giovani su alcuni comportamenti della vita di tutti i giorni, senza edulcorazioni. L’intento di questi filmati è e rimane educativo, apporteremo quindi alcune modifiche affinché gli spettatori non vengano distolti dall’unico obiettivo che ci sta veramente a cuore: sensibilizzare tutti a contribuire, ognuno nel suo piccolo, a salvare vite umane» Queste le parole di Daniele Falleri, regista degli spot riguardanti la sicurezza strada. Dal Mit precisano che i filmati non sono ancora andati in onda sulla tv pubblica né è stata definita la loro effettiva programmazione.

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