Formigoni, il ritorno dopo la condanna: «Ho ricevuto diverse proposte, deciderò ad aprile. Forza Italia? Spero in un partito scalabile»

L’ex presidente della Regione Lombardia ha scontato 5 anni e 10 mesi di carcere per corruzione

«In questo momento non ho in tasca nessuna tessera di partito, ma l’ultima è stata quella di Forza Italia. La mia storia politica dopo la Dc è stata legata a Forza Italia». Nessuna conferma, ma qualche indizio Roberto Formigoni lo lascia sul suo futuro in politica dopo aver scontato la condanna a 5 anni e dieci mesi per corruzione. Non si tratta di un vero e proprio ritorno perché lui la politica attiva non l’ha mai lasciata, assicura. Ma già mercoledì prossimo l’ex governatore della Lombardia sarà l’ospite d’onore di un evento di Forza Italia a Vimercate. Giusta l’elezione per acclamazione di Antonio Tajani a segretario del partito che fu di Silvio Berlusconi, perché «bisognava dimostrare che il partito può continuare ad avere un ruolo importante, evitando conflitti e competizioni interne», ma «credo e auspico che possa nascere una scalabilità di Forza Italia, che si possano presentare altre figure per competere democraticamente avanzando proposte che non siano solo correnti perché troppo spesso il confronto in un partito è fatto solo di numeri e correnti». Più che un indizio, quest’ultima è una promessa. Ma nel suo colloquio al Corriere della Sera l’uomo che per quasi vent’anni è stato al Pirellone aggiunge: «Siccome c’è qualcuno che ha come compito principale quello di sparare addosso a Formigoni, lasciamoglielo fare senza offrire ulteriori spunti. Scioglierò le riserve a fine aprile perché non voglio dare nessun tipo di vantaggio. Ci sto riflettendo. Ho ricevuto diverse proposte. Anche da altre realtà politiche». Nessuna conferma quindi sul suo avvicinamento a Forza Italia? «In realtà ho in qualche modo risposto, dicendo che l’ultima tessera che ho avuto è quella di FI, e l’ho avuta per 20 anni».


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