Strage del Mottarone, risarcimento di oltre 3 milioni di euro per il piccolo Eitan: «Ora può uscire dal processo»

Soddisfatto l’avvocato che assiste il bambino di nove anni, unico sopravvissuto all’incidente del 23 maggio 2021: «Nessun risarcimento potrà mai restituirgli ciò che gli è stato tolto, ma ora può guardare al futuro»

È stato raggiunto un accordo con un risarcimento complessivo di oltre tre milioni di euro per Eitan Biran, il bambino di nove anni unico sopravvissuto alla strage della funivia del Mottarone. A gennaio il bambino, assistito dall’avvocato Fabrizio Ventimiglia, si era costituito parte civile nel processo sull’incidente del 23 maggio 2021 in cui morirono 14 persone, tra cui il padre, la madre e i bisnonni materni del bambino. Domani 27 febbraio, in occasione della seconda udienza preliminare a Verbania, sarà ritirata la richiesta di costituzione di parte civile, facendo così uscire il bambino dal processo. «Sono molto contento di questo risultato, che ci soddisfa pienamente – spiega l’avvocato Ventimiglia – Leitner e Reale Mutua hanno offerto un contributo importante per garantire un futuro sereno sotto un profilo economico ad Eitan». Anche Ferrovie del Mottarone, la società che aveva in gestione l’impianto, ha offerto un risarcimento. Per il legale «Eitan doveva uscire il più velocemente possibile da questa vicenda, e così è stato. Indubbiamente nessun risarcimento potrà mai restituirgli ciò che gli è stato tolto a fronte di questa immane tragedia. Ma d’ora in avanti, circondato dall’affetto di tutti i parenti e degli amici, potrà concentrarsi soltanto sul proprio cammino di vita, restando lontano dalle aule di giustizia, provando a chiudere questa dolorosissima parentesi della sua vita, guardando al futuro con la spensieratezza e la serenità che non devono mai mancare nell’infanzia di un bambino»


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